Italia - Repubblica - Socializzazione

 

Raggruppamento Nazionale Combattenti e Reduci RSI
RSI - Continuità Ideale

8 Settembre

 

Ricordiamo oggi il 67° anniversario dell'8 settembre 1943, data ufficiale di un armistizio -in realtà una resa incondizionata agli anglo-americani- dopo oltre tre anni di dura lotta su tutti i fronti di guerra e di enormi sacrifici sostenuti dal popolo italiano. Una resa preparata da tempo da altissimi gradi dell'Esercito e della Marina (in primo piano il Maresciallo Badoglio), dalla massoneria e dalla cospirazione antifascista nell'obiettivo dichiarato di rovesciare un Regime. In evidente indifferenza per le tragiche conseguenze che avrebbe inevitabilmente scatenate.
In realtà, un sordido tradimento che oltre a infangare l'onore nazionale -attributo primario nella storia di ogni Nazione degna di questo nome- ha di fatto trasformato l'intera Penisola in un campo di battaglia con le sue prevedibili e immani distruzioni. Un 8 Settembre che in poche ore ha sancito la polverizzazione del nostro Esercito sul territorio nazionale e all'estero con le relative funeste conseguenze a fronte dell'inevitabile reazione dell'alleato germanico messo improvvisamente di fronte ad un cambiamento di campo dalle immediate ripercussioni strategico-militari. Via libera, dunque, agli eserciti invasori nel quadro di una capitolazione, ovvero un diktat, contenente clausole autenticamente spietate e, non a caso, mantenute segrete.
Quali combattenti superstiti repubblicani ricordiamo dunque l'8 Settembre (l'abbiamo affermato più volte e nelle più diverse sedi) come la pagina più infamante della storia unitaria italiana, ma nel contempo sorgente di una rivolta che ci ha visti impegnati sotto la Bandiera della Repubblica mussoliniana con il ritorno al combattimento. Abbiamo pagato duramente col sangue di decine di migliaia di uomini e donne, militari e civili, la nostra feroce volontà di riscatto, certi oggi come ieri di aver rappresentato l'Italia che contro la resa più ignobile ha scelto la via dell'onore. E se questa è retorica, che sia benedetta.
 

Gianni Rebaudengo   
Presidente Nazionale   
Raggruppamento Nazionale Combattenti e Reduci RSI - Continuità Ideale