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FNCRSI

quindicinale di informazione e di formazione politica per i Combattenti della Repubblica Sociale Italiana

La pubblicazione è aperta alla collaborazione di tutti gli iscritti alla FNCRSI. È però riservata al giudizio insindacabile della Direzione del periodico l'accettazione del materiale pervenuto. Gli articoli firmati esprimono solo la opinione degli autori e quindi non impegnano la FNCRSI né la Direzione del periodico se non per il giudizio generico di riconoscimento dell'importanza e tempestività dell'argomento trattato e della opportunità che esso venga conosciuto e dibattuto dai Camerati ai quali la pubblicazione è inviata. I manoscritti anche se non pubblicati non si restituiscono. Distribuzione gratuita agli iscritti alla FNCRSI

 Anno I - n° 3 (febbraio 1968 - prima quindicina)

 

COMUNICATO

Il 9 febbraio, presso la Sede romana in Via D. Fontana n. 12 ha avuto luogo la prevista riunione organizzativa.
Ai combattenti intervenuti -tra i quali il Vice Presidente Ripanti ed alcuni camerati della Direzione Nazionale- si è indirizzato, a viva voce, il responsabile del Gruppo provinciale Fantauzzi il quale ha illustrato il significato che la FNCRSI dà alla già iniziata campagna per la scheda bianca ed ha inquadrato lo spirito che presiede all'accordo politico raggiunto con il Centro Politico Ordine Nuovo e con Costituente Nazionale Rivoluzionaria.
Fantauzzi ha ricordato come, sin dai primi incontri, l'accordo sia stato raggiunto su una base politica, ampia ed aderente alla realtà e ciò ha consentito il superamento dei soliti richiami sentimentali e qualunquistici e come a piattaforma ideologico-politica dell'accordo unanimemente sia stato indicato il documento conclusivo della VII Assemblea Nazionale della FNCRSI.
Dopo alcuni utili chiarimenti relativi al tesseramento, in una atmosfera di fervente cameratismo, è stato nominato Segretario della Sezione di Roma della FNCRSI il camerata Aldo Oliva, valoroso combattente NON Cooperatore. I Combattenti della RSI dell'URBE sono invitati ad aderire alla campagna del 1968 per il tesseramento che, come fu detto, è atto di fede

 

Il fascismo respinge nella democrazia l'assurda menzogna convenzionale dell'egualitarismo politico e l'abito della irresponsabilità collettiva, e il mito della felicità e del progresso indefinito. Ma se la democrazia può essere diversamente intesa, cioè se la democrazia significa non respingere il popolo ai margini dello Stato, il fascismo potè da chi scrive essere definito una "democrazia organizzata, centralizzata, autoritaria".
(Mussolini, "Dottrina", II, 7)

Regimi democratici possono essere definiti quelli, nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano, mentre la vera effettiva sovranità sta in altre forze, talora irresponsabili e segrete… Il fascismo nega che il numero, per il semplice fatto di essere numero, possa dirigere la società umana; nega che questo numero possa governare, attraverso una consultazione periodica; afferma la disuguaglianza irrimediabile e feconda e benefica degli uomini che non si possono livellare attraverso un fatto meccanico e estrinseco, come è il suffragio universale.
(Mussolini, "Dottrina", II, 6)

A ciascun camerata della sezione di Roma verrà consegnata all'atto del rinnovo della tessera o della nuova iscrizione, una copia della "Dottrina del Fascismo", ristampata a cura del Gruppo Provinciale Romano unitamente ad altri documenti di importanza fondamentale. La iniziativa è intesa a rendere onerante il principio per il quale la fedeltà deve essere rivolta all'Idea e non agli uomini che, spesso, si rendono indegni di rappresentarla.
L'iniziativa inoltre -che è stato possibile realizzare per la collaborazione e la generosità di ottimi camerati- si propone di mettere a disposizione dei militanti, le fonti autentiche alle quali l'azione politica dei militanti stessi deve ispirarsi.
La sede è aperta tutte le sere. Dalle ore 20 è presente un Dirigente.

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