|
|
|
Sempre con noi!
Camerata
Pietro Ciabattini
Bruno Buti
Alla fine di aprile del 1945, mentre l'Europa bruciava. l'Italia conosceva i
momenti più bui della sua storia millenaria. I "liberatori" americani si
premuravano di costruire un ennesimo campo di prigionia in quella bella terra di
Toscana allora insanguinata dalla fine di un'epoca. Il primo campo di
concentramento per prigionieri di guerra in Toscana fu il PWE 334, a Scandicci
(Firenze). Il PWE 339 sorse a San Rossore; i PWE 336, 337 e 338 vennero
allestiti nella tenuta di Coltano (Pisa). Erano tutti destinati ad ospitare
prigionieri militari tedeschi e italiani, appartenenti alle FFAA e ad altre
formazioni militari della RSI. Il PWE 337, però, si distinse subito per
l'eccezionale durezza delle condizioni di vita imposte dai vincitori. Condizioni
di vita: ma dovremmo dire piuttosto di mera sopravvivenza, ai limiti del più
elementare istinto di conservazione.
|