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Cosa c'è dietro la
"crisi"?
oltrelacoltre
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fonte: Mondart
Non si possono capire l'attuale e le passate grandi crisi economiche, che
sembrano periodicamente colpire come un'invasione di locuste bibliche la nostra
civiltà occidentale, se non si ha ben chiaro l'esatto ruolo in essa giocato
dall' economia.
Economia che non va assolutamente intesa (e buttate tranquillamente alle ortiche
tutte le astruse disquisizioni degli economisti accademici, preposti proprio a
nasconderne agli occhi della gente la vera criminale funzione) come mera
attività di scambio, nè come imperscrutabile e bizzarra entità metafisica con
cui popoli e governi si trovino a lottare, nè come pura alchimia di moneta,
interessi, e prodotti finanziari … questi sono tutti ruoli secondari, o meglio
"coperture" del suo vero volto, del reale ruolo oggi giocato nell'Occidente
dalla sua economia.
Molto più semplicemente, l'economia occidentale è il sistema stesso di gestione
del potere, lo schema, il "Matrix" attraverso il quale si struttura il potere e
l'èlite mercantile-finanziaria, il "motore immobile", la funzione primaria cui
sottostanno tutti gli altri meccanismi sociali, il sistema operativo trasversale
sia ai governi che ai secoli. Funzione il cui scopo ultimo non è nè la
sussistenza dei popoli nè l'arricchimento della classe dominante, ma il puro
schema attraverso il quale si conserva e tramanda nel tempo il potere reale.
In una parola, è l'Occidente stesso, il "sistema" stesso, il suo organismo e non
uno dei tanti organi.
Ma quello che non vi diranno mai è che il fine ultimo dell'economia è quello
della "demolizione controllata" del sistema sfruttato … ossia proprio quello che
sta ora accadendo.
Facendo l'esempio di un computer, l'economia occidentale (è bene sottolineare
sempre tale aggettivo, in seguito capiremo perchè) coincide quindi con il
"sistema operativo", all'interno del quale girano e sono ad esso sottoposti
tutti gli altri "programmi" di gestione sociale, inclusa la "politica" che ad
esso è completamente asservita. Questo non perchè le cose "debbano" andare per
forza così, ma semplicemente perchè così si è strutturato e mantenuto nei secoli
quel potere finanziario-bancario che prese il sopravvento in Occidente al tempo
dei Comuni e delle Signorie, parallelamente alla caduta (o per meglio dire
"formulazione di compromesso") del potere temporale della Chiesa.
Potere mercantile che trova nel sistema bancario non solo il mezzo ideale per
sostituirsi al potere dinastico di Principi e Vescovi, ma anche il mezzo
perfetto per poter tenere sotto controllo occulto la popolazione che, con la
caduta degli assolutismi, sarebbe divenuta il centro del potere, nonchè l'èlite
legittimamente delegata alla guida della società …
Condizione quest'ultima che, guardacaso, non si è mai effettivamente verificata
nonostante i successivi apparenti passaggi di potere dalla nobiltà al popolo,
passaggi ottenuti a costo di sanguinose rivolte, rivoluzioni e guerre d'
indipendenza ripetutesi prima in Europa contro gli assolutismi di Re e Principi,
poi in America per l'indipendenza dalla nativa Inghilterra, fino alla conquista
in tutto l'occidente degli Stati Nazionali e delle attuali "Democrazie" … eppure
mai il popolo ha tratto da tutte queste guerre un briciolo di potere o benessere
in più …
Quello che invece parallelamente vediamo verificarsi è che, nonostante il
passaggio negli stessi secoli del centro "fisico" del potere prima dalle
Repubbliche Marinare agli Stati Coloniali, poi dal dominio Inglese a quello
Americano, troviamo ben salda nelle posizioni di comando e "potere reale" sempre
una sola e ben precisa classe: quella mercantile, la stessa che ancora oggi ci
scassa così ignobilmente i maroni con le sue assurde pretese di governance
globale.
«… In Francia la Rivoluzione scoppia perché bisogna ripagare un debito pubblico
che il Re ha contratto col solito gruppo di banchieri privati, che allora come
oggi rivogliono i soldi e te li prestano ancora a condizione -allora- che fai
pagare le tasse ai nobili e che confischi e vendi i beni della chiesa; mentre
oggi i soliti ti chiedono di vendere l'oro, i palazzi, i musei con la mano
destra, mentre con la sinistra devi tagliare pensioni e spese sociali. Gli
storici, vuoi perchè scemi, vuoi perchè furbastri, omettono sistematicamente di
dire che la Rivoluzione rivoluzionò tutto, dal calendario al modo di vestire,
tranne il debito pubblico, che la Francia rivoluzionaria mantenne e poi saldò;
prima con la confisca dei beni della chiesa e parte della nobiltà, poi con le
rapine di Napoleone in tutta Europa (il Corso fu uno dei più grandi servitori
del Potere del Cane, le cui predazioni furono fermate al Sud della Penisola
dalle Armate dei Sanfedisti, al canto che potete sentire sotto, nel 1799).
Mentre ciò avrebbe aiutato a capire i veri mandanti della Rivoluzione. La
dinamica della storia e della politica da più di tre secoli è la stessa …»
(Cfr: Paolo de Bernardi: "La storia governata dai banchieri" )
Cosa è successo, quindi? In una parola, che il potere mercantile ha sempre
trovato molto più comodo tenersi nell'ombra, "facendo credere" alla popolazione
PRIMA di poter conquistare il potere tramite le rivoluzioni, POI di poterlo
gestire, autogovernandosi attraverso gli stati democratici …
… Ma quello che vediamo benissimo ancora oggi è che questa in realtà non è altro
che l'illusione in cui con grande maestria ci hanno sempre intrappolati, mentre
il vero governo ed il potere reale sono sempre stati saldamente nelle loro mani
…
In una parola il potere mercantile "ha usato" dapprima la popolazione per
abbattere il proprio nemico, ma poi semplicemente ne ha occultamente preso il
posto, illudendo il popolo con una raggiunta libertà che purtroppo sarà solo
formale, ed autoeleggendosi (eccoli, gli 'eletti di DIO!') a nuova nobiltà
parassitaria che dalla popolazione trarrà la sua linfa vitale, potere e
sostentamento.
Lo strumento che ha permesso la riuscita di tale perfetto gioco illusionistico è
appunto l'economia, o per meglio dire il VIRUS in essa introdotto per rendere
schiavo il sistema operativo economico (e di conseguenza ogni programma sociale
che in esso "gira").
Virus, coincidente col controllo privato dell'emissione monetaria, che comincia
lentamente ad agire (esattamente come abbiamo visto accadere al nostro motore in
questo post) provocando successivamente nel sistema tali malfunzionamenti:
a) aspirazione della ricchezza dalla base e suo totale trasferimento all'Empireo
finanziario (banchieri, azionisti, investitori, borse, paradisi fiscali,
speculatori, assicurazioni, spa, strumenti speculativo-finanziari in genere);
b) conseguenti malfunzionamenti della macchina statale, sfruttati a loro volta
per impoverire maggiormente la base con l'ulteriore richiesta di tasse, tagli,
sacrifici, maggiore produttività, privatizzazione di imprese statali;
c) rischio di default degli Stati, cui si sopperisce con un'inutile operazione
di rifinanziamento a fronte dell'ulteriore privatizzazione di imprese, servizi
pubblici, beni e patrimoni culturali;
d) morte sistemica finale, che sarà gestita come demolizione controllata o del
solo aspetto economico o dell' intero sistema socio-politico.
Vediamo nel particolare cosa succede e perchè.
IL VIRUS INTRODOTTO: DA "POMPA" A "AUTOCLAVE"
Da bimbi all'oratorio avevamo già la più perfetta concezione dell'essenza
dell'economia: «Ti dò una figurina di Trapattoni per Mazzola, ma per Burnich
voglio tre Rivera» … ossia la sua funzione di "puro strumento di scambio", una
mera transazione in cui si stabilisce A per B … non «ti presto A per B +
interessi» … che cazzo c'entra … nessuno all'oratorio avrebbe mai osato dire,
che ne so: «Ti presto Mazzola, fai pure come se fosse tuo, in cambio però ogni
mese mi dai un Rivera; ma se un mese non hai un Rivera da darmi, mi riprendo
Mazzola» … perchè anche il più imbranato della compagnia avrebbe capito
l'assurdità truffaldina di tale proposta, e l'incauto proponente sarebbe stato
oggetto della reazione molto istintiva e concreta degli altri bimbi … eppure
oggi, che ci consideriamo "evoluti", non capiamo più una cosa tanto elementare …
«Tornate innocenti come bambini», predicava qualcuno …
Da adulti, nella pratica quotidiana usiamo la moneta quale mezzo di scambio,
sostituendola al baratto diretto di merci e servizi per una pura questione di
maggior praticità … ciò non toglie che, in una economia NORMALE, la moneta resti
"pura funzione", priva di reale valore fino al momento in cui viene scambiata
con altro. A garantire la "copertura" della massa monetaria circolante nella
comunità saranno dunque gli stessi beni e servizi prodotti dalla comunità
stessa: tot beni, tot moneta circolante. Lo Stato, ossia la comunità, si fa
dapprima garante di tale copertura presso terzi che usano una differente moneta
con un relativo corrispondente in oro o altra materia pregiata che funga a sua
volta quale "garanzia e scambio"; in seguito tale sistema viene abbandonato, in
quanto limitante e poco pratico: «in questo momento sarei in grado di produrre
di più, ma non posso farlo in quanto la mia esigua riserva aurea non mi consente
di stampare la nuova moneta che servirebbe agli scambi interni» … si cerca
quindi di bypassare questo problema passando dapprima al più disponibile
petrolio e poi direttamente al concetto di "Fiat Money".
L'introduzione della "Fiat Money"
Per ovviare a tale inconveniente, si decide quindi di svincolare la moneta da
qualsiasi valore materiale, e vincolarla alla pura e semplice capacità di
produzione interna, ossia la "promessa di copertura" di cui lo Stato si fa
garante presso Terzi in virtù della ricchezza interna prodotta (PIL): se
l'economia è florida ne stampo un po' di più, se l'economia rallenta ne ritiro
un po' … FATTO: semplice e stupendo, questo espediente mi permette di poter
estrarre tutta la ricchezza interna che in un determinato periodo posso
produrre, senza inutili vincoli aurei … (e in questo caso lo Stato si indebita
con se stesso emettendo moneta, ma è un debito fittizio in quanto indica solo la
sua potenziale capacità di scambio sul mercato estero, che non deve essere
realmente restituito a nessuno in quanto il puro e semplice rispetto della
produzione prevista basterà a creare un automatico pareggio di bilancio. In
questo caso quindi "debito" equivale a "ricchezza").
Sarebbe stato l'uovo di Colombo che avrebbe veramente e finalmente permesso un
benessere generalizzato ed una ricchezza equamente distribuita tra la
popolazione … non solo, ma lo Stato, sovrano di gestirsi, avrebbe potuto
liberamente stabilire anche COME destinare la propria ricchezza interna, per
esempio privilegiando ed agevolando i servizi di base (istruzione, pensioni,
sanità, trasporti, bisogni primari in genere), facilitando l'acquisto di case di
proprietà, ecc, esattamente come abbiamo scoperto succedeva nella Libia del
"cattivo" Gheddafi …
… MA, come in tutte le favole, c'è un "ma" … un MA grosso come una casa posto
proprio da quella stessa classe mercantile-bancaria che fino ad allora, gestendo
il possesso ed il controllo dell'oro maturato con gli scambi commerciali, aveva
storicamente sempre ottenuto il dominio o perlomeno il controllo politico dei
Sovrani prima e poi degli Stati (ECCO perchè le rivoluzioni furono solo "fumo
senza arrosto", solo pura e formale apparenza: perchè il controllo monetario, e
di conseguenza la sovranità reale, non passò mai di mano … cosa che adesso
avrebbe potuto diventare possibile proprio con le Democrazie -che ricordiamolo
significa "sovranità del popolo"- se lo Stato si fosse giuridicamente avocato,
come giusto, il potere di emettere moneta in proprio; rischio che diventava
assai reale e minacciosamente meno utopico con l' introduzione della "Fiat
Money").
Moneta Privata a Prestito
Poteva la vecchia classe mercantile-bancaria, da secoli incontrastata egemone,
rinunciare di punto in bianco al suo totale potere solo perchè gli Stati si
erano messi in testa di dotarsi di una moneta svincolata da qualsiasi
controvalore esterno?
«Eh no, caro il mio politico … se non vuoi che rovini te e la tua gente,
instaurando una dittatura che riporti indietro il tuo bello Stato di secoli e
rimettendolo direttamente sotto il mio controllo, facciamo così: in cambio di
privilegi personali e di un briciolo di libertà e benessere per il tuo popolo,
sarò io a battere moneta, che ti presterò a interesse» …
«Ah, ma allora non cambia niente»
«Bravo …»
E così un'idea perfetta, un meccanismo in sè perfettamente funzionale e dotato
di un preciso regolatore interno, viene lasciato esternamente intatto, ma
infiltrato da sempre più numerosi virus … che trasformano il corretto
funzionamento dell'economia inteso come "pompa" per favorire gli scambi, in
quello tipico di una "autoclave", che risucchia la ricchezza dal basso per
proiettarla verso l'alto, verso il ceto dominante.
Il sugo della trattativa sarà stato più o meno quello sopra riportato, con
l'aggravante che il politico "democratico" diventa ora una sorta di Giano
bifronte, apparentemente al servizio del popolo che lo elegge ma realmente
legato a doppio filo con chi gli "presta" la moneta, in quanto costretto ad
indebitare realmente la popolazione (Cfr: "Storia della Banca d'Italia") … ma
non finisce qui, in quanto verrà indotto a stringerla in un ricatto ancora
peggiore di quello che legava i precedenti monarchi ai loro finanziatori:il
ricatto speculativo.
Per farla breve: i banchieri (intendi: il complesso del mondo finanziario:
banche, borse, azionisti, investitori, speculatori, ecc … in sintesi PERSONE
PRIVATE CON ENORME POTERE FINANZIARIO) a questo punto non si accontentano di
chiedere gli interessi annuali sulla massa monetaria circolante, interessi che
non essendo in essa inclusi causano già continua inflazione e continuo ricorso a
nuovo prestito (virus primario), ma, impossessandosi arbitrariamente della
decisionalità e potere legalmente appartenenti allo Stato, cominciano tramite
tutta una serie di artifici e prodotti finanziari atti a "capitalizzare la
moneta" (ossia le decretano un "valore intrinseco" del tutto arbitrario), ad
indebitare il futuro stesso delle popolazioni … creando quella famosa "bolla
virtuale" per onorare la quale si costringeranno gli Stati ad essere sempre più
despoti verso i loro popoli, pretendendo «tasse sempre più elevate, tagli alla
spesa pubblica e sempre maggiore produttività» (secondo virus).
Forzando in questo modo ulteriormente l'equilibrio interno degli Stati e
mettendoli nelle condizioni di non poter essere puntuali nel pagare il loro
debito, che così si accumula, si cominciano ora a pretendere "svendite di
aziende e servizi", accampando la scusa della "non produttività" statale (terzo
virus).
Non ne hanno ancora abbastanza? … No, perchè come vedremo questo è solo il
gradito antipasto … il piatto forte deve ancora venire, in quanto coinciderà con
la "demolizione controllata del sistema".
Infatti tutti questi virus sono SCIENTEMENTE INTRODOTTI nel sistema economico
non (o perlomeno non solo) al fine di arricchimento e dominio, ma PROPRIO PER
PORTARLO INFINE AD ESPLODERE (ed è proprio questo che gli economisti mainstream
non vi direbbero mai).
A questo punto bisogna introdurre la differenza tra i concetti profondamente
diversi di "crisi ciclica" e "crisi sistemica"
Le crisi "cicliche" e le crisi "sistemiche"
Anche qui, gli economisti mainstream si danno un gran daffare per spiegare e
giustificare con paroloni, grafici complessi e teorie arrampicate sui vetri
quelli che sarebbero invece concetti semplicissimi ma che, semplicemente, NON
POSSONO DIRVI: tutta la dottrina economica serve quindi a "buttare nebbia" e
"complicare ciò che è semplice", in questo campo più che in ogni altro,
costituendo il vero e proprio "cuore" del sistema di questo Potere Criminale.
Un cuore che deve essere assolutamente occultato alla vista della popolazione.
È ovvio ed intuitivo che un sistema economico che continua a richiedere ad un
asino sempre più digiuno ancor più sacrifici, che insiste a caricarlo con pesi
che lo uccideranno, che persevera contemporaneamente a gonfiare una bolla
speculativa virtuale anche quando NON PUO' MATERIALMENTE PIU' ESSERE ASSORBITA
dal sistema stesso … beh, è ovvio che non lo sta facendo "per errore" (come
furbescamente dicono i vari analisti ammaestrati), ma lo sta facendo "apposta" …
e che non è colpa del "capitalismo", o del "tenore di vita troppo elevato" (e
quale di grazia ?), o del "sistema che non funziona" (grazie tante, dopo i virus
introdotti da loro stessi …) ma è, al contrario, l'"esatto funzionamento che si
vuole ottenere dal sistema economico" (e sociale per ovvia ripercussione).
Se il nostro "autoclave" dell'esempio sopra sarà infatti spinto a succhiare più
ricchezza di quanta la base possa produrre, e si insiste a farlo funzionare
così, presto succederà semplicemente che "girerà a vuoto", ossia non riuscirà a
portare più nulla ai piani superiori … e che i sacchi già virtualmente
predisposti ad accogliere tale ricchezza rimarranno inesorabilmente vuoti.
Ecco: ora è arrivato il momento di "far crollare il sistema", in quanto non se
ne ricava più niente, come da una tetta sterile o da un terreno esausto.
E l'èlite ha ovviamente più di un interesse a partire in un sistema
completamente nuovo piuttosto che "riparare" l'esistente: crisi, guerre,
spoliazioni, privatizzazioni, conquiste, ricostruzioni ecc. daranno il duplice
vantaggio economico di "riempire i sacchi fino al possibile" e di partire da
zero in un sistema vergine da riparassitare alla stessa identica maniera, con un
po' di popolazione in meno, maggiormente impoverita e sempre più "governabile" …
La crisi ciclica: Se tale processo è LIMITATO ad una zona specifica e al puro
ambito economico prende il nome di "crisi ciclica" … è la tipica crisi che
l'èlite CREA (sottolineo: le crisi sono scientemente create in quanto parte
terminale ed indispensabile dell'intero ciclo del debito, semplicemente facendo
rientrare la massa monetaria circolante) al fine di "spazzolare ricchezze reali"
che vadano a colmare la bolla virtuale artatamente gonfiata.
E poichè l'èlite prevede in questo caso di poter recuperare tutto o buona parte
del "debito" sono le tipiche crisi "da cui si esce". Avvengono generalmente in
cicli di circa 50/60 anni.
La crisi sistemica: ben altra cosa, e ben più grave per la popolazione, è la
"crisi sistemica", (come quella odierna), in quanto si alimenta continuamente la
bolla speculativa in modo CHE NON SIA PIU' RECUPERABILE (oggi si parla di circa
10 volte l'intero PIL mondiale) … sono le tipiche crisi "da cui non si esce" …
perlomeno non con i soliti strumenti finanziari.
Perchè lo fanno??? E qui sta il "segreto dei segreti", l'aspetto più
terribilmente subdolo di questo tipo di potere: perchè l'èlite ha deciso in
questo secondo caso uno stravolgimento totale del sistema, stravolgimento che
attraverso guerre o rivolte di massa dovrà portare ad un nuovo ed esteso
riassetto geopolitico, e garantire contemporaneamente a sè stessa di potersi
"riciclare" in un diverso centro del potere (che ieri era l'Inghilterra, oggi
l'America, domani probabilmente la Cina).
È l'Araba Fenice che rinasce dalle sue ceneri, è la tipica crisi cui all'aspetto
puramente economico si aggiunge un aspetto geostrategico e politico: tutti i
passaggi storici sopra menzionati avvenuti attraverso guerre e rivoluzioni che
abbiano spostato il centro fisico del potere occidentale sono stati conseguenti
ad una crisi sistemica.
Il Potere mercantile-bancario attraverso queste crisi FINGE DUNQUE LA SUA MORTE
per poter mantenere il suo anonimato e la sua caratteristica di segretezza,
predisponendosi ad un nuovo "ciclo storico" (questa volta NON SOLO ECONOMICO),
proprio per poter rinascere facendo credere alla popolazione ingenua di essere
definitivamente sparito, vittima proprio di quella stessa Rivoluzione Sociale da
lui stesso provocata, ma in realtà risorgendo più forte come la Fenice, come il
vampiro che muore solo apparentemente, finchè non si riesca a trapassargli
definitivamente il cuore con un paletto di frassino.
I vantaggi di tale processo di "morte e resurrezione" sono innumerevoli per
l'èlite: essi vanno dall'accumulo di enormi ricchezze portate dai conflitti, al
fatto di evitare di poter col tempo essere scoperta, al vantaggio di "nuova e
maggiore governabilità" di una popolazione che si crede finalmente libera, alla
possibilità di continua reiterazione dello stesso schema di dominazione occulta,
allo stringere nuove alleanze, al dare un ordine sociale SOLO APPARENTEMENTE
NUOVO, come sopra riportato, dove le conquiste per il popolo saranno di pura
facciata, di pura forma, tendenti a donargli l'illusione di essersi liberato del
"nemico" (che non a caso viene mediaticamente indotto ad essere fallacemente
individuato sempre e solo in "sotto-sistemi" quali la casta politica, il
capitalismo, la setta bancaria, i riscaldamento climatico, le lobbye e le
multinazionali, ecc.) e di potersi ora pienamente autogestire … mentre il
potere, poco dopo, si scoprirà essere rimasto esattamente nelle stesse mani di
prima, e condotto con gli stessi subdoli espedienti.
CAVALCARE LA CRISI
Qual'è la cosa oggi (come in ogni crisi sistemica) più temuta in assoluto dal
potere reale? Che scoppi una rivolta VERA, ossia da lui non prevista e gestita,
come è già successo negli anni precedenti in Sudamerica, in Argentina, o in
Venezuela con Chavez, o in Russia con Putin … una rivolta (di popolo o condotta
da un "uomo forte") che scavalchi le intenzioni della stessa èlite che ha
predisposto il caos, finendo per volgersi a vantaggio della popolazione che
riesce così veramente ad individuare e cacciare o imprigionare "il vampiro",
ossia i membri locali dell' èlite.
Ogni incanalazione "politica" ovviamente non costituisce invece un vero pericolo
per il potere, in quanto strettamente controllata dallo stesso, e per questo si
cercherà in ogni modo di far confluire il caos generato ad indirizzarsi e
riorganizzarsi attraverso una via "politica" preventivamente predisposta e
studiata dall' èlite stessa a sfociare nelle soluzioni già stabilite … via
politica che può benissimo essere costituita anche da una rivoluzione pilotata,
o da un conflitto bellico, o addirittura da un conflitto mondiale.
Per questo i politici esortano continuamente la popolazione a "mantenere la
calma" … per prendere tempo, per temporeggiare all'infinito, dando modo
all'èlite sia di "spazzolare per bene" beni, aziende, servizi e patrimonio
culturale (come sta avvenendo oggi in Grecia e domani da noi), e nel frattempo
lasciarle predisporre quello che sarà il piano di "demolizione controllata" del
sistema esistente … tra una cosa e l'altra possono passare anni, per cui si
presenta la necessità di una disinformazione molto ben infiltrata ad ogni
livello …
Disinformazione in cui si butta la colpa sugli "organi" del sistema piuttosto
che sulla sua stessa essenza … (nè del resto potrebbero venirvi a raccontare che
l'economia non può riprendersi proprio perchè farla crollare, far crollare
l'ordine interno degli Stati, creare caos, guerre e distruzione è proprio quello
che a questo punto si vuole) …
In questo senso i vari movimenti, siti, organizzazioni che parlano di «ridurre
il tenore di vita», di «ridurre la crescita», di «riscaldamento climatico, crisi
del sistema, crisi del capitalismo, superamento del picco del petrolio, ecc», o
danno la colpa del disastro economico solo ad una decina di sparuti quanto
folkloristici banchieri, invitando contestualmente ad intraprendere un'azione
"politica" verso tali problematiche, stanno facendo esattamente il gioco
dell'èlite, imbrigliando la rabbia della popolazione in modo da scongiurare il
facile pericolo di una VERA rivolta spontanea che potrebbe mandare a gambe
all'aria il piano tanto a lungo studiato e ben predisposto.
Per questo si passerà sempre più ad una "tolleranza zero" anche nei confronti di
piccoli movimenti quali il No-Tav, o quello degli insorti Inglesi, ossia di ogni
possibile frangia di dissidenza "spontanea", non prevista e non controllata dal
potere stesso, per l'enorme paura che possa espandersi e confluire in qualcosa
di non più controllabile.
la
Nota di
Giorgio Vitali
Questo importante articolo di cui
proponiamo la lettura ai nostri amici, svela con estrema semplicità
le caratteristiche del COMPLOTTO che si sta svolgendo da secoli
contro l'Umanità. La comprensione del meccanismo è pertanto di
grande importanza per il risveglio popolare. Per quanto ci riguarda,
vogliamo solo far presente che la grande battaglia combattuta
dall'Italia rivoluzionaria negli anni '20-'45 del secolo passato,
trova anche in questo articolo un preciso riscontro. La guerra che
ne è sortita, tra le altre (ma sempre marginali) cause, ha avuto
quella essenziale del SANGUE CONTRO L'ORO. Eufemisticamente
significativa per illustrare la GUERRA DEL LAVORO creatore di
ricchezza e di beni, contro il puro potere finanziario di
sfruttamento integrale dell'Uomo.
Nota Suppletiva: non a caso si è trattato anche di una guerra
GEOPOLITICA. Della Terra contro l'Oceano. Infatti, la Terra
(Eurasia) significa lavoro e produzione mentre il Mare (Sistema
Atlantico) non può che rappresentare Commercio e quindi sfruttamento
del lavoro altrui, con implicazioni di monetazione ed USURA. Ecco la
sostanziale ragione per la quale noi siamo per l'Eurasia.
Giorgio Vitali
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