Escalation psichedelica
invertita
Giorgio Vitali
«Non esiste cosa nascosta che non sia
manifesta»
«La politica americana è sempre, per definizione, moderata; e dunque
coloro che vi si oppongono sono "estremisti"»
Noam Chomsky.
«Se le cose conoscibili sono certificate dai mezzi di conoscenza e
questi debbono essere certificati dalle cose conoscibili, come
potranno mai certificarle?»
Nagarjuna, Vigrahavyavartani, XLVII.
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Siamo perfettamente coscienti di vivere in una situazione del tutto nuova nel
panorama storico mondiale. Si tratta d'innovazioni tecnologiche che riguardano
prevalentemente il settore dell'immaginazione, delle credenze, della
manipolazione mentale e psichica.
Si tratta di una nuova e specifica forma di guerra planetaria, basata
esclusivamente sul controllo dei cervelli e delle coscienze. Diciamo che si
tratta di qualcosa di nuovo, che va denunciato, perché in precedenza l'aspetto
"comunicazionale" era secondario rispetto all'azione vera e propria. OGGI siamo
in grado di esporre una tesi diversa. L'aspetto "procedurale" esiste solo in
funzione dell'aspetto "comunicazionale". L'esempio più mirabile c'è dato dal
CASO AL QUAEDA, del quale tutto si può dire fuorché abbia un fondamento "reale".
Intendendo per "reale" un avvenimento concretamente avvenuto in un momento
particolare o in un luogo particolare dell'«universo tempo-spaziale» che Noi
abitualmente prendiamo in considerazione. Quanto stiamo affermando è
particolarmente grave, perché s'intende dire che, da pochi anni in qua,
l'aspetto "virtuale" (immaginario, onirico, ipnotico, motivazionale, "visivo" ma
non «vero», razionalmente concreto) ha preso il sopravvento negli eventi di
carattere geopolitico (che comprendono: guerre, paci, convenzioni, trattati,
accordi, conquiste, esplorazioni). Con ciò non s'intende che queste ultime forme
di rapporti fra "Stati" abbiano lasciato il posto ad altre forme di rapporti, ma
che queste ultime hanno luogo solo DOPO che sia stato prospettato, in paesi come
USA e GB nonché Israele, la possibilità di una loro interpretazione in chiave
"comunicazionale", cioè falsata dai Media.
Un'ulteriore precisazione è necessaria: secondo le classi dirigenti (politiche,
economiche e diplomatiche), dei vecchi paesi colonialisti (Gran Bretagna,
Francia, USA, Olanda e Belgio), e nuovi (Israele), gli arabi NON esistono. Solo
NOI, paesi colonialisti "falliti", cioè Italia e Germania, oppure paesi
"modernizzati" ma «perdenti» del primo conflitto mondiale, sappiamo che esistono
i diritti dei "popoli oppressi". Non siamo comunque al momento per illustrare
questi concetti. Il quadro descritto dalla geopolitica contemporanea è quello di
un MULTIPOLARISMO destinato ad allargarsi, nei prossimi anni, a un numero sempre
crescente di potenze emergenti in grado di farsi valere a livello globale. Ed è
del tutto inutile che gli amerikani continuino a programmare un ipotetico
accerchiamento della Russia, quando spuntano in continuazione nuovi contendenti
da tutti i continenti. Ricordiamo anche che il secondo conflitto mondiale fu una
guerra preventiva portata dalle potenze imperialiste dell'ottocento contro i
paesi emergenti: Italia, Germania, Giappone. Tre potenze che avevano spiccato il
salto fra il 1866 e il 1871 (Haushofer). Gli amerikani sono pertanto "perdenti".
Anche se, come ha dimostrato Thierry Meyssan, studioso di geopolitica dei
"poteri forti", oggi essi agiscono «per interposta persona».
Secondo lo schema "transazionale", infatti, il "perdente" è persona che «scansa
le responsabilità» ed esprime «senso d'impotenza». Non è uno scherzo. Oggi
l'Amerika di Obama dichiara che, morto il "nemico principale", che era
"nascosto" tal quale Riina, sotto gli occhi (benevoli) di tutti, CIA compresa, i
militari amerikani possono «abbandonare un territorio che non hanno mai potuto
conquistare».
Il nuovo meccanismo di dominio
Abbiamo più volte rilevato, basandoci su testi di qualche tempo fa, come il
fondamentale "Le viol des foules par la propagande politique" di Serge
Tchakhotine, allievo di Pavlov, edito da Gallimard nel 1930 e poi più volte
ristampato, che il condizionamento psicologico è alla base dell'attività
politica, che dal novecento in poi ha avuto costanti miglioramenti, fino a
giungere alla "perfezione" della tecnologia "immaginaria" della cine-televisione
contemporanea, sperimentata, probabilmente al fine di giungere a queste
"prodezze", da registi di grande talento "visionario", come Kubrik e Spielberg,
dalle note inclinazioni "geopolitiche". (Per un'immediata conferma, limitiamoci
a "2001: Odissea nello spazio" di Kubrik [1968], che rivoluziona i canoni della
fantascienza cinematografica con un viaggio di là da ogni limite interpretativo
della realtà effettuale). Di Kubrik va ricordata anche la parabola: Eyes Wide
Shut, suo lascito testa mentale.
Le tecniche di comunicazione
Per le tecniche di comunicazione, Bin Laden è un'icona. Indipendentemente dal
fatto che sia esistito o meno. Un santino, sul tipo di quelli della Madonna, o
di quelli del "Papa Buono" (in quest'ultimo caso potrebbero essere anche
francobolli). Alternativamente, una reliquia. A tal proposito occorre tener
presente che in Italia sussistono, religiosamente conservati, ben quindici
prepuzi di Cristo. Uno di essi si trovava anche nella chiesa di Calcata, nel
viterbese alle porte di Roma. Questi prepuzi sono invocati da donne che chiedono
la grazia di poter concepire. Questi quindici prepuzi che alluderebbero a ben
quindici verghe appartenute a Gesù, detto anche "pantocratore", non
interferiscono con un'eventuale critica razionalista, perché si tratta di "piani
diversi" che esistono in parallelo senza mai toccarsi. D'altronde, la
spiegazione del crollo simultaneo delle Torri Gemelle è del tutto irrazionale,
come vuole la regola della nascita di qualunque mito. (Le due torri, ancorché
colpite da ipotetici aerei passeggeri a due piani diversi, l'una al 80° piano e
l'altra al 57°, cadono a terra in verticale in nove secondi e otto decimi). In
questo caso continua lo stillicidio di accuse da parte di gazzettieri di regime
contro coloro che osano mettere in dubbio la interpretazione dogmatica
dell'evento. Va peraltro ricordato il famoso film di Oliver Stone, "JFK", nel
quale si vede chiaramente che il presidente è colpito di fronte, mentre tutte le
interpretazioni "ufficiali" convergono nell'accusare un povero diavolo che
avrebbe sparato dalla parte opposta. Occorre peraltro ricordare che
l'irrazionalità non contrasta col realismo, al contrario, l'irrazionalità
confina col realismo, come dimostrato dall'accordo Bellarmino-Galilei, che ha
caratterizzato la cultura occidentale fino al XX secolo. Aggiungiamo che in
questi giorni ha visto la luce un opuscolo allegato al "Corsera" col quale
l'autore, Guido Olimpio, espone tutti i segreti di Osama Bin Laden. (nota: ma se
sono segreti, perché Guido Olimpio li conosce?)
Ulteriore nota: la copertina esibisce un'immagine di Bin Laden come testa di
serpente. Quelli della mia generazione conoscono bene queste immagini, perché
furono proposte in alcuni film dell'immediato dopoguerra, di chiara intonazione
anti islamica (Gunga Din, Le Quattro Piume, La carica dei Seicento) col cattivo
sceicco che trama nell'ombra. Da notare che l'immagine deve essere ripetitiva,
altrimenti non s'imprime nella memoria.
La risposta dell'islam
La risposta dell'Islam a queste provocazioni deve essere necessariamente
polivalente. Infatti, a parte le non poche componenti islamiche chiaramente
alleate degli Occidentali fin dal 1918, i gruppi di contrasto devono
necessariamente accettare le accuse rivolte contro di loro dall'establishment
statunitense, perché costituisce una manifestazione della loro capacità
offensiva da esibire ai propri seguaci. A tal proposito è bene ricordare che
oggi solo le organizzazioni israeliane come quelle di stampo mafioso smentiscono
le "esecuzioni mirate", perché queste recano già la firma e quindi la smentita
serve solo per confermare la forza della presunzione.
Nota suppletiva: la personificazione è la condizione primaria della
comunicazione. Tutti gli eventi, per essere compresi da un'umanità sempre più
massificata, devono poter essere ricondotti a una specifica individualità umana.
(Un esempio è dato dalle immagini diffuse nel mondo, in ispecie attraverso le TV
italiane, di Obama che, assieme alla famigliola, raccoglie i fiori nel
giardino.)
Solo da poco la fase comunicativa personalizzata, che ha caratterizzato secoli
della cultura occidentale, è stata superata da una quantità di studi relativi
alle nuove "scienze umane", che si sono riversati sulla popolazione anche
attraverso l'accesso facilitato alle facoltà universitarie che trattano questi
argomenti.
La percezione indiretta
Spesso l'uomo apprende dalle macchine da lui stesso create. La complessità dei
sistemi comunicativi (cibernetica), ci permette di capire che le trasformazioni
sociali dipendono direttamente dall'evoluzione culturale e dalla diffusione che
le nuove e più complesse interpretazioni della vita hanno avuto. In tal senso è
bene ricordare che non è l'univoca conclusione di un a discussione che determina
la convinzione nell'ascoltatore, ma proprio il contrario, ove l'intrecciarsi
delle tesi serve proprio per allargare gli orizzonti di chi ascolta.
Da ciò possiamo facilmente dedurre che il Cristianesimo nasce e si sviluppa
nell'ambito del Neoplatonismo, e non in un ipotetico ebraismo peraltro elaborato
soltanto dopo l'affermazione del neoplatonismo nel mondo classico, o meglio,
nella fase ellenistica dell'Ecumene romano, favorito peraltro dallo sviluppo
delle comunicazioni nel Mediterraneo, finalmente liberato dai pirati e dai
"nemici". (Vedi: i viaggi di San Paolo)
Ciò non toglie che l'umanità, presa come massa, non abbia ancora bisogno di
personificazioni del bene e del male (il Papa buono, Padre Pio, Madre Teresa,
Giovanni Paolo II e così via… contro il cattivissimo Hitler, il cattivo Bin
Laden,) D'altronde i processi mentali hanno creato altre forme di
personificazione: la terza persona della SS. Trinità (da non confondere con
Terence Hill): lo Spirito Santo. Si tratta palesemente di un concetto del tutto
astratto come quello di spirito, (che sottintende quello di spiritualità) che
diventa… persona!
Ecco perché non conviene mai contestare esistenze ipotetiche. Si fa prima a
promettere vendetta.
Stesso procedimento può attribuirsi ai "nemici di Cristo", ai quali è più facile
contestare alcune frasi attribuitegli che non sprecare tempo nella dimostrazione
della di lui inesistenza.
Nota esplicativa:
Nell'ultima puntata di "Mixer" si è tentata un'altra manovra: quella di far
identificare coloro che paventavano il terremoto dell'11 maggio ormai passato,
con coloro che contestavano l'interpretazione governativa della caduta delle
Twin Towers. Si tratta, anche in questo caso, di una fondamentale
mistificazione, perché si tratta in realtà del contrario logico. Coloro che
contestano l'interpretazione di regime della caduta delle Torri sono
razionalisti che, sulla base di banali calcoli scientifici, giungono a quella
conclusione, mentre le vittime della minaccia psicologica del terremoto sono in
realtà persone irrazionali che cedono di fronte ad ogni suggestione irrazionale,
come sono tutte le suggestioni che provengono dalle operazioni mistificanti
messe in onda dai tecnici del condizionamento di massa.
Va inoltre aggiunto che, secondo i classici dell'Antropologia, «il processo di
formazione di una cultura è in un certo senso, identico al processo di
formazione di un gruppo, in quanto l'essenza stessa del gruppo, o identità del
gruppo,-gli schemi comuni di pensiero, le convinzioni, le sensazioni ed i valori
risultanti da un'esperienza comune e da un comune apprendimento- è quello che
noi chiamiamo cultura di un determinato gruppo. Senza un gruppo non può esserci
cultura e senza una cultura non si può parlare di gruppo ma solo di un insieme
di persone» (Schein, 1990).
Occorre pertanto soffermarsi bene su questi princìpi, alla base di qualsiasi
operazione di OBNUBILAMENTO intellettivo. D'altronde, questi concetti essenziali
sono proprio quelli descritti in molti film di denuncia che ci provengono ANCHE
da Hollywood. Anche lì, ovviamente, ci sono degli "eretici". Se ne dovrebbe
dedurre che la condizione di accettazione del potere (militare innanzitutto)
atlantico è conseguenza dell'accettazione tout court di una mitologia idiota a
tal punto da imporre credenze che confliggono con le stesse premesse ideologiche
che gli atlantici pretendono di imporre al mondo. (Il materialismo
razionalistico basato su una presunta supremazia dell'apparato
tecnico-scientifico). Ma su questo argomento è bene riflettere in un secondo
momento.
APPUNTO ulteriore: la conoscenza della teoria dell'Ipnosi ci permettere di
comprendere come ed in che modo sono applicati i principi di intrusione nella
mente di chiunque. (Ipnosi è uno stato alterato che permette tanto la
penetrazione "da fuori" nel nostro sistema percettivo di idee e concetti, nonché
modalità di rapportarsi all'esistente, quanto "da dentro". In questo caso si
parla di autoipnosi, tecnica di facile apprendimento, attraverso la quale si può
esercitare l'autocontrollo. La facilità con la quale il processo ipnotico si
instaura è rapidamente compresa da chiunque abbia studiato il fenomeno.) Di
recente mi è stato citato il caso di un giovanotto che riteneva filmati presi
dal vero spezzoni di un film d'autore girato sull'evento delle Torri Gemelle,
trasmesso da poco da una nostra TV. In questo caso, lo stato onirico (sul quale
agisce anche l'orario di trasmissione del programma televisivo) è l'elemento
principale dell'acquiescenza all'imprinting visivo.
Vangelo di Maddalena (apocrifo …)
L'Occhio crea il Mondo, che fa i Mondi
Conclusione: la differenza fra l'esistenza "reale" e quella "virtuale" di un
fantasma (per il momento chiamato Bin Laden) è del tutto priva di significato in
un mondo, come quello della comunicazione fine a se stessa, nel quale
l'esistente vive soltanto dentro uno schermo televisivo. (Stessa cosa può
asserirsi della figura di Cristo o di Buddha. Dato che costoro vivono solo nelle
coscienze individuali dei seguaci che a queste figure pensano, anzi…li
visualizzano (ovviamente richiamando alla mente opere d'arte viste nell'arco
dell'esistenza) quando ritengono di eseguirne gli insegnamenti. Comprendere
questi concetti significa capire cosa sta accadendo nel mondo e quali enormi
trasformazioni sociali sono implicite nella trasmutazione indotta dalla
virtualità.
Partendo dalla visione idilliaca di Obama che raccoglie fiorellini con moglie e
figli mentre i cattivi musulmani sono seppelliti da una pioggia di missili
all'uranio, definiamo la società virtualizzata che ci accoglie una diffusa Fata
Morgana grazie alla quale un eventuale Aladino, sfregando la superficie di uno
schermo, fa apparire alternativamente Bin Laden, Zorro, Attila, Il Principe
Valentino, Papa Borgia, Ezzelino da Romano, Nerone, Caligola o altri personaggi
evocabili dai sotterranei della psiche.
Giorgio Vitali
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