la NOTA di Giorgio Vitali
Questo video che oggi presentiamo,
esprime in pochissime ma significative parole la realtà nella quale
siamo immersi. In particolare, Giulietto Chiesa, con molta calma e
capacità di sintesi, esprime due concetti fondamentali:
1) Questa fuga di informazioni non può che essere pilotata. Si
tratta di capire quali forze sono in gioco negli USA e dove costoro
vogliono andare a parare.
2) L'attacco nei confronti di Berlusconi è strettamente legato alla
politica estera, ispirata al principio geopolitico di "eurasia",
attuata dal Capo dell'esecutivo italiano.
L'importanza di tale scelta è di tale importanza da suscitare il
massimo delle preoccupazioni al duo USA/Israel che si vedono
sfuggire di mano uno degli strumenti essenziali del loro potere: il
CONTROLLO delle fonti energetiche per l'Europa.
Come dimostrato dall'attacco all'Irak, dovuto, in primis, dall'aver
Saddam Hussein iniziato a vendere il suo petrolio in Euro. È
plausibile pertanto che l'attivazione di South Stream, come da noi
più volte preannunciato anche su questo sito, tolga un altro
pilastro alla necessità internazionale dell'uso globalizzato del
dollaro. La guerra pertanto si sta spostando, e non potrebbe essere
diversamente, fra Euro e Dollaro. In altri tempi, circa una diecina
d'anni fa, noi avevamo auspicato la nascita di una nuova unità
monetaria: l'AUREO.
Ricordiamo inoltre che stanno già nascendo aree di libero scambio,
in Amrica Latina e nell'area già appartenuta all'Impero ottomano
(che si sta pertanto riformando sotto la guida della Turchia), cioè
nell'area che fu già dell'Impero Romano d'Occidente. La
rivendicazione della Palestina, pertanto, è imminente. Così come è
imminente lo spostamento dell'egemonia anti israeliana dall'Iran
alla Turchia.
Per quanto ci riguarda, ci limitiamo a ricordare che sia la prima
che la seconda guerra mondiale sono nate dalla lotta per il possesso
delle fonti energetiche. Che lo schieramento dell'Italia nel secondo
conflitto è del tutto naturale, che la nostra invasione della
Russia, peraltro partecipata sotto varia forma da tutti i paesi
europei, era finalizzata al «solo passaggio» per poter raggiungere
le zone petrolifere, che il contrattacco russo, finanziato dagli
USA/GB preoccupati di salvare le loro zone d'influenza in Medio
Oriente, ci prese in un momento di debolezza provocando la rotta del
fronte e il rifulgere dell'eroismo dei nostri Alpini.
Ricordiamo inoltre che in questa lotta titanica e globale, sono
caduti (direttamente o indirettamente) nel dopoguerra, tanti
italiani dei quali vogliamo ricordare i nomi più significativi:
Mattei, De Mauro, Gardini, Cagliari, Moro, Falcone e Borsellino, P.
P. Pasolini, Dalla Chiesa, e, indirettamente, il commissario
Calabresi. Oltre, ovviamente, a Mussolini. (Ricordiamo inoltre che
proprio Mussolini, poco prima di morire, dichiarò che i suoi veri
figli non sarebbero stati quelli che a parole si dichiaravano tali,
ma coloro che ne avrebbero seguito l'esempio coi fatti.)
Giorgio Vitali
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