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da YouTube            

 

Giulietto Chiesa su WikiLeaks

 

va al video:

http://www.youtube.com/watch?v=8kbxah0oO3U

   

 

la NOTA di Giorgio Vitali

 

Questo video che oggi presentiamo, esprime in pochissime ma significative parole la realtà nella quale siamo immersi. In particolare, Giulietto Chiesa, con molta calma e capacità di sintesi, esprime due concetti fondamentali:
1) Questa fuga di informazioni non può che essere pilotata. Si tratta di capire quali forze sono in gioco negli USA e dove costoro vogliono andare a parare.
2) L'attacco nei confronti di Berlusconi è strettamente legato alla politica estera, ispirata al principio geopolitico di "eurasia", attuata dal Capo dell'esecutivo italiano.
L'importanza di tale scelta è di tale importanza da suscitare il massimo delle preoccupazioni al duo USA/Israel che si vedono sfuggire di mano uno degli strumenti essenziali del loro potere: il CONTROLLO delle fonti energetiche per l'Europa.
Come dimostrato dall'attacco all'Irak, dovuto, in primis, dall'aver Saddam Hussein iniziato a vendere il suo petrolio in Euro. È plausibile pertanto che l'attivazione di South Stream, come da noi più volte preannunciato anche su questo sito, tolga un altro pilastro alla necessità internazionale dell'uso globalizzato del dollaro. La guerra pertanto si sta spostando, e non potrebbe essere diversamente, fra Euro e Dollaro. In altri tempi, circa una diecina d'anni fa, noi avevamo auspicato la nascita di una nuova unità monetaria: l'AUREO.
Ricordiamo inoltre che stanno già nascendo aree di libero scambio, in Amrica Latina e nell'area già appartenuta all'Impero ottomano (che si sta pertanto riformando sotto la guida della Turchia), cioè nell'area che fu già dell'Impero Romano d'Occidente. La rivendicazione della Palestina, pertanto, è imminente. Così come è imminente lo spostamento dell'egemonia anti israeliana dall'Iran alla Turchia.
Per quanto ci riguarda, ci limitiamo a ricordare che sia la prima che la seconda guerra mondiale sono nate dalla lotta per il possesso delle fonti energetiche. Che lo schieramento dell'Italia nel secondo conflitto è del tutto naturale, che la nostra invasione della Russia, peraltro partecipata sotto varia forma da tutti i paesi europei, era finalizzata al «solo passaggio» per poter raggiungere le zone petrolifere, che il contrattacco russo, finanziato dagli USA/GB preoccupati di salvare le loro zone d'influenza in Medio Oriente, ci prese in un momento di debolezza provocando la rotta del fronte e il rifulgere dell'eroismo dei nostri Alpini.
Ricordiamo inoltre che in questa lotta titanica e globale, sono caduti (direttamente o indirettamente) nel dopoguerra, tanti italiani dei quali vogliamo ricordare i nomi più significativi: Mattei, De Mauro, Gardini, Cagliari, Moro, Falcone e Borsellino, P. P. Pasolini, Dalla Chiesa, e, indirettamente, il commissario Calabresi. Oltre, ovviamente, a Mussolini. (Ricordiamo inoltre che proprio Mussolini, poco prima di morire, dichiarò che i suoi veri figli non sarebbero stati quelli che a parole si dichiaravano tali, ma coloro che ne avrebbero seguito l'esempio coi fatti.)
 

Giorgio Vitali