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dal sito NapoLibera   

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Martedì 19 dicembre 2010

 

Liberano sempre Barabba: perchè?

napoLibera    

 

Gentile napoLibera, dopo la violenta guerriglia terroristica scatenata nelle strade di Roma, anche da figli di noti "protagonisti" degli anni settanta, la Procura di Roma ha immediatamente liberato gli autori delle aggressioni incendiarie: alla Città, ai cittadini, alle forze dell'ordine.
Se si pensa invece che l'ufficio comandato dal sig. Capaldo Giancarlo, in altre occasioni, si comporta in modo tale da entrare nelle barzellette più proverbiali*, come per il sequestro di persona tuttora vigente, senza alcuna prova e con un solo interrogatorio subito, dall'ex-AD di Fastweb, Silvio Scaglia... O l'inchiesta su Finmeccanica, dove sempre più quel tal Di Girolamo -il deputato di strettissima obbedienza finiana legato a quel tal Moekbel- appare la spia-provocatore, SUBITO LIBERATO infatti, per mettere nei guai l'industria nazionale sui mercati internazionali, dove infastidisce i concorrenti anglo-americani, e statuisce accordi con la russa Sukhoi... Insomma siamo tornati ai fasti del terrore '92-93? O proprio a quello degli anni settanta? Perchè ieri, infatti, a pagina 3 del Corsera, intervistato sul tema "La sinistra di fronte alla violenza", proprio uno di quelli, i servizi militari dell'epoca, se n'esce con una frasetta: «La dolorosa necessità della violenza, per la crescita del movimento democratico …» eccetera.
A me, lo dico francamente, è apparsa una frase in codice. 'A rieccoli?


Gianfranco Lippolis - Andria (BA)


NL: 'A rieccoli? In verità NON SE NE SONO MAI ANDATI... almeno finora. I magistrati che comandano il corpo, mercè il forte vincolo corporativo che avvince l'ordine giudiziario, -privilegiato dagli stipendi più lauti, la normativa più lasca su impegno effettivo di lavoro, ferie interminabili. Nessuna responsabilità, il CSM assolve preliminarmente i suoi membri di qualunque colpa commessa... Per non parlare dei 'benefits': la mancia del Badrone, che viene loro donata TRAMITE ARTICOLI SUI MEDIA DELLA FINANZA EDITORIALE, se i singoli PM si comportano in maniera consona ai loro interessi: molti contrattano "spazio e corpo" degli articoli redatti grazie a "fughe di notizie" coi redattori-capo direttamente ...-sono gli stessi identici che, quaranta anni fa, lasciarono cadere le inchieste sulle nascenti formazioni paramilitari (non solo le BR "aperte", ma soprattutto il suo Quartier Generale "coperto"), sabotando altresì quelle dei loro colleghi, come ad esempio Emilio Alessandrini. Il "caso Calabresi" è proprio questo.
Così il corpo giudiziario che trova oggi il commando di aggressione alla convivenza nazionale nella Procura di Roma, allora lo ebbe nella Procura di Milano (che massacrò l'impresa nazionale: ENI-IRI-Montedison, liquidandone, tramite procurata suicidazione, i rispettivi Cagliari e Gardini; mentre Nobili, in galera per sei mesi venendo poi assolto da ogni "colpa" affibbiatagli, disse che si salvò dall'uccidersi «solo grazie alla fortissima fede nel Cristo»).
Ed in quella di Palermo, della trimurti Caselli-Violante-De Gennaro, in ruoli diversi. NESSUNO DEI TRE QUALI S'ERA MAI ACCORTO, ALLORA, CHE IL 'GOVERNO CIAMPI' DEL QUIRINALE-SCALFARO -ricordiamolo bene: 'Governo del Presidente', e qualcuno rivorrebbe ancor oggi...- CHE LO STATO RIMETTEVA IN LIBERTA', DAL 41-bis, BEN 340 SUPERMAFIOSI, niente affatto "pentiti"!
Ora De Gennaro, "regista dei pentimenti" fino dal 1984, quando il suo comandante del FBI gli consegnò, da portarla in Italia, la "mina a tempo" di nome Buscetta, per farla esplodere al momento giusto, non solo viene accusato dall'oracolo Ciancimino di essere il "sig. FRANCO", fortemente sospettato di avere fatto esplodere ANCHE la mina di Capaci; ma viene pure condannato per istigazione alla menzogna, del suo sottoposto questore di Genova, circa i fatti del G-8 di Genova, i massacri di Bolzaneto e Diaz, che tanto misero in cattiva luce il Governo Berlusconi, appena insediato, agli occhi del Governo USA... Donde il recente documento Wikileaks, sulla protesta all'epoca inoltrata, tramite Ambasciata, dallo State Dept., dipartimento dei "diritti umani".
Dobbiamo dire di più? IL TERRORISMO È UNO SOLO: militare, finanziario/editoriale, e giudiziario. Ieri come oggi.
Guardate NOMI e COGNOMI, magari pure la nazionalità, di coloro che comandano tuttora il sistema concentrazionario dei media, i nuovi gulag per rinchiudervi l'Anima e la Mente dei "Boveri Ghristiani", come fu al tempo di Sol'henicyn ecc... Dopo avergli sfilato il portafogli.
I quali Boveri Ghristi, hanno dato la prima, la seconda, la terza e quarta guancia. Ora sono tutte finite. Restano solamente "i pugni in tasca".
napoLibera

* [eccone una: un imprenditore italiano -si badi bene: italiano; se 'svizzero', non vale- esce dalla sua auto, di notte, per rientrare a casa. Lo attende un drappello di armati che lo invita a seguirli, ammanettandolo e mettendogli un cappuccio sulla testa... Lui: 'Procura di Roma?' 'No: Anonima Sequestri'. Lui, sospirando di sollievo. 'FFFff... ragazzi che paura m'avete fatto prendere...']
 

napoLibera    

 

la NOTA di Giorgio Vitali

 

Ancora una volta napoLibera entra prepotentemente nella cronaca viva del nostro Paese, denunciando senza mezzi termini la situazione per quello che essa è!
Ci teniamo a ricordare ai nostri lettori, che noi siamo perfettamente d'accordo con queste LEZIONI, sicuramente impartite da un "esperto" che non ha nulla da imparare da nessuno.
D'altronde, certe manifestazioni così ESTREME, come il caso del rilascio di 23 fermati che hanno distrutto una buona fetta del centro di Roma, manco fosse la "bomba di via Rasella", e tutto ciò quando, al contrario, se accosti un cerino ad un foglio di carta nello stesso centro, ti trovi addosso cento sgherri che ti maltrattano, può lasciare indifferente soltanto il Popolo Bue. Sono passato, reduce da un incontro in una sala del Parlamento, più o meno dalle parti del centro, ed ho visto tutto presidiato dalla Forza Pubblica. NON mi posso spiegare pertanto come sia possibile che tanta distruzione sia stata praticata. Ma qui TUTTO è PERMESSO. La posta in gioco, cioè l'energia e l'AUTONOMIA dell'Europa, vale una guerra. Finora ci giriamo intorno. L'Italia, in questo momento, è di nuovo al centro di traffici. Spionistici, terroristici, economici, energetici e quant'altro. Come negli anni di piombo, e come nel 1940.

G.V.

 

la NOTA di Maurizio Barozzi

 

Oramai dovremmo, e da tempo, averlo tutti compreso: nei regimi cosiddetti "liberi e democratici" comandano Lobby di potere, ed il potere, da sempre, per conquistarlo o semplicemente per mantenerlo abbisogna della forza.
Ne consegue che la politica, in questi regimi, si fa anche e forse soprattutto, attraverso l'uso della "guerra non ortodossa". Taluni giudici d'assalto, campagne stampa dei mass media, guerriglia di strada, stragi e quant'altro, sono tutte armi della guerra non ortodossa.
La strategia finalizzata ad aumentare il livello di scontro politico e tenere la cittadinanza in un clima di paura, magari con le manifestazioni e i cortei che vengono fatti appositamente "degenerare", è forse il più vecchio e in un certo senso più soft metodo utilizzato, se solo ci si ricorda e lo si paragona con gli "anni di piombo" in Italia e con l'11 settembre in America, oppure, tanto per stare in tema, con il clima "giustizialista" durante "mani pulite" in Italia e con il "Watergate" sempre in America. Ma attenzione, la pratica della "guerra non ortodossa" la usano in tanti: le opposizioni per scalzare certi poteri ovvero il potere stesso per rafforzarsi indirettamente.
In Italia, comunque, una cosa è certa: da noi la violenza distruttiva e il sangue, hanno sempre un mandante internazionale.

Maurizio Barozzi