dal sito NapoLibera
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marzo 2011
napoLibera pubblica a richiesta, tradotto
alla lettera, il
Comunicato Stampa dell'11 Marzo 2003
Marine Le Pen propone un
"Patto per i Popoli"
napoLibera
Ancora una volta i dirigenti europei si riuniscono
a Bruxelles per cercare di salvare l'euro, il grande malato.
A questo non punto non si tratta più di politica, ma di accanimento terapeutico,
guidato da un dogmatismo distruttore.
Per salvare la loro moneta unica le élites europeiste vogliono adottare un
"Patto per l'euro", che si tradurrà in una regressione sociale senza precedenti
(rinvio dell'età pensionabile, abbassamento drastico del potere d'acquisto dei
salari sono gli effetti primi).
Questo 'Patto per l' euro' si fonda su di un principio basilare: i popoli, e le
politiche sociali, non sono che 'variabili in corso d'opera', e si rifiuta di
toccare il 'Vitello d'oro'-euro. Rinunciando all'arma monetaria come fanno tutti
gli altri paesi.
Mentre l'ombra del Direttore del Fondo Monetario Internazionale, Strauss-Khan,
plana su Bruxelles, i dirigenti europei e NIcholas Sarkozy danno un ulteriore
colpo d'acceleratore nella direzione sbagliata, quella dell'«euro ad ogni
costo», senza tenere alcun conto dei disastri di questa politica fin qui
realizzata.
Così Grecia ed Irlanda non potranno mai risollevarsi, perché i loro tassi di
interesse, pagato ai creditori, attingono vette elevatissime, mai viste prima;
ed anzi altri paesi sono in procinto di cadere nell' abisso: Portogallo e
Spagna.
Su questi due paesi non una parola dai vertici europei e da Sarkozy, blindati
nella loro ideologia dogmatica, mentre nel frattempo ulteriori e costosissimi
'piani di salvataggio' appesantiscono come piombo il debito francese.
Marine Le Pen, Presidente del Front National, propone invece di rompere il
'Patto dell'euro', sostituendolo con un "PATTO PER I POPOLI", per raddrizzare la
nostra situazione economica e sociale.
Esso si pone un obbiettivo semplice e chiaro: i popoli non devono essere
sacrificati sull'altare dell' euro, e l'economia deve essere rilanciata
attraverso una efficace politica monetaria che preveda e organizzi una uscita
concertata dall'area dell'euro.
Questa è una condizione essenziale e necessaria per liberare l'economia ed
accrescere l'occupazione.
Bisogna parallelamente studiare una efficace protezione delle frontiere dalla
immigrazione.
Quando oggi la 'zona euro' è l'area più libero-scambista del mondo occorre
invece ripristinare il ruolo dirigente dello Stato nazionale nell'economia.
Marine Le Pen
Parigi, 11 marzo 2003
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