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Buone notizie dalla F.N.C.R.

 

 

BUONE NOTIZIE dalla F. N. C. R.


Dalla Federazione Nazionale Combattenti Repubblicani riceviamo e pubblichiamo:

Caro Rauti,
leggo sull'ultimo numero di Ordine Nuovo che le nostre aspirazioni sarebbero in prevalenza «riformistiche e legalitarie».
Non mi risulta e credo che non risulti neanche a te. E allora?
Allego copia di due O.d.g. votati all'unanimità dalla Consulta Nazionale della F.N.C.R. nella sua Vª riunione tenutasi a Bologna domenica 27 c.m.
Dal loro testo potrai facilmente dedurre una tua più favorevole opinione sulla F.N.C.R.
Ti sarò grato se li pubblicherai.

IL SEGRETARIO DELLA PRESIDENZA (Cap.no G. Stasi)

La Consulta Nazionale della F.N.C.R., nella sua Vª riunione, tenutasi in Bologna il 27 novembre 1955, sotto la Presidenza del Com.te J. Valerio Borghese, ha approvato all'unanimità i seguenti Ordini del Giorno:
* Di fronte all'attuale situazione politica italiana, caratterizzata da preoccupazioni di ordine tattico-contingente più che da chiare idee programmatiche, con conseguente disorientamento del popolo italiano a cui contribuisce la vasta manovra d'origine monarchica; la F.N.C.R. si dichiara a tutto ciò. estranea ed anzi avversa in nome e per la fedeltà alle sue origini e ai suoi princìpi d'ordine istituzionale, politico e sociale princìpi che essa intende propagandare ed attuare onde sia preclusa la via al ritorno di un mondo politico definitivamente superato;
* in questo atteggiamento -che sarà oggetto di prossima ampia illustrazione- la Federazione Nazionale Combattenti Repubblicani è certa di essere in prima linea al servizio non di partiti, ma dei supremi interessi della Nazione
* Presa in esame a situazione di disorientamento esistente in campo combattentistico;
* la Federazione Nazionale Combattenti Repubblicani mette in guardia tutti i combattenti della Repubblica Sociale Italiana a non prestarsi alle manovre che, con appelli, manifesti e pressioni personali, tendono a inserirli nel giuoco di altre Associazioni Combattentistiche che perseguono fini estranei agli ideali della Repubblica Sociale Italiana, tentando di sottrarli alla naturale loro famiglia: la F.N.C.R.;
* e ribadisce -anche in riferimento al deliberato della A.N.C.R. nel Congresso di Trieste- l'O.d.G. del 20-2-55 che qui di seguito integralmente si riporta:
1) costituisce preciso dovere per il combattente, che ha avuto l'onore di servire nelle FF.AA. della R.S.I., essere iscritto alla F.N.C.R., unica rappresentante del Combattentismo della R.S.I.;
2) la F.N.C.R. considera con rigorosa intransigenza la preannunciata Unione Combattenti d'Italia e qualsiasi altra associazione combattentistica, fino a quando non sia riconosciuta ai combattenti della R.S.I. la piena parità morale e giuridica con gli altri combattenti.

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