la NOTA di
Maurizio Barozzi
CONSIGLIO A TUTTI il libro "Para Bellum", richiedibile presso le Ed.
Orion (www.orionlibri.net),
che raccoglie discorsi e documenti mettendo a confronto Hitler e
Roosevelt nell'imminenza e agli inizi del periodo bellico.
Ho ricevuto stamane il libro e nonostante che per mie ricerche
storiche conoscessi il materiale pubblicato, devo dire che è ben
assemblato e costituisce una importante testimonianza storica propedeutica
a quel processo di "revisione", già in atto da tempo, tale da
ribaltare le menzogne storiche "ufficiali" e ristabilire la verità
dei fatti.
Non mancano pezzi da "antologia storica", come per esempio lo
scambio di messaggi tra Roosevelt e relativa risposta di Hitler,
nell'aprile 1939. In questo scambio è racchiusa tutta la perfidia,
la mistificazione e attitudine provocatoria di Roosevelt, intento a
passare all'esterno come alfiere della pace, e al contempo a
preparare le condizioni della guerra. Ma trova nel Fuhrer pane per i
suoi denti! Se non fosse per noi penoso e per l'umanità tragico, la
risposta di Hitler, che smaschera questo impostore, presenta
passaggi esilaranti. |
È opinione comune che la
seconda guerra mondiale scoppiò per diretta responsabilità della Germania
Nazionalsocialista e dei suoi alleati. Eppure numerose ricerche storiche
sembrano dimostrare, con scarso margine di dubbio, che il conflitto
raggiunse una dimensione planetaria per la precisa volontà di parte
dell'amministrazione statunitense, nelle persone del presidente Roosevelt e
dei suoi più diretti collaboratori.
Il testo -incardinato su
due discorsi tenuti al Reichstag da Adolf Hitler e da una corrispondenza di
Roosevelt allo stesso- intende offrire una panoramica di quegli studi nel
tentativo di ridisegnare le conoscenze comunemente acquisite sulle cause e
le dinamiche che trascinarono il mondo verso il conflitto.
È da rilevare come Hitler
nell'esaminare e indicare i responsabili del conflitto faccia sì riferimento
alla lobby ebraica ma ponga al centro dell'ordito guerrafondaio gli ambienti
politici americani e londinesi.
Le furbate di Roosevelt per preparare la guerra in Europa.
[...] 2 settembre 1940: gli Stati Uniti stipulano il "Destroyers for bases
agreement" (noto anche come "Destroyers for bases deal"), letteralmente
"cacciatorpediniere in cambio di basi": l'accordo aggira il "Neutrality Act"
del 1935, col quale si era posto l'embargo sull'esportazione di materiali
bellici di ogni genere ai paesi belligeranti, così da precludere ai
fabbricanti di armi la possibilità di trascinare il paese in una nuova
guerra (la disposizione era stata poi rinforzata nel 1936, con l'aggiunta
della proibizione di concedere prestiti ai belligeranti: ma anche questa
clausola verrà aggirata col "Lend-Lease Act", come si vedrà più avanti). In
sostanza, un disposto del Presidente dichiara l'obsolescenza di un massiccio
quantitativo di munizioni e armi leggere in dotazione alle forze armate
statunitensi, autorizzandone la spedizione in Gran Bretagna in cambio del
noleggio per 99 anni di alcune basi britanniche (Trinidad, Bermuda e
Terranova fra le altre) [....]
[da un appendice di *Para Bellum*]