Italia - Repubblica - Socializzazione

 

 da "Italicum", n° 5-6 Maggio-Giugno 2002

 

Gaspare Fantauzzi: Presente!

 

 

Il 4 giugno 2002 si è spento Ferretti Gaspare Fantauzzi alla età di 76 anni. Egli fu combattente volontario della RSI in giovanissima età. Tale esperienza costituì per lui la fonte di proprio ideale cui improntò tutta sua vita. Gaspare considerò sempre l'attività politica come il naturale sbocco di una tensione ideale inestinguibile, fu sempre animato dalla volontà di costruire un futuro per un'idea dello Stato e della Nazione che si era storicamente incarnata nella tragica vicenda bellica della RSI. Non si sentì mai uno sconfitto. Non alterò mai sue idee nelle mutevoli circostanze della vita, né aderì mai, in nome di una vera o presunta ragion politica, a compromessi o alleanze che in qualche modo inficiassero il senso morale e l'alto valore civile degli ideali del Fascismo repubblicano. Non a caso fu un antesignano nel presagire la decadenza ideale e la progressiva assimilazione al sistema nella vicenda ormai cinquantennale del MSI mutatosi poi in DN e quindi AN. Vide in questa evoluzione un inevitabile scivolamento a destra, una adesione sempre più convinta a quel sistema conservatore e borghese, una scelta di campo cioè collocata agli antipodi dell'ideale dello Stato e della visione sociale propugnata dal Fascismo. Gaspare fu coerente ed intransigente. Fu sempre se stesso. La sua militanza fu regola di vita, si esplicò spontaneamente in tutti i ruoli che ha assunto nella vita come padre di famiglia, nel posto di lavoro, nei rapporti con gli amici. Egli, oltre rappresentare una testimonianza vivente e operante nella società degli ideali del Fascismo repubblicano, fu sempre attento a fenomeni di una realtà politica e sociale in continua evoluzione. Non è un caso che varie generazioni di giovani, si formarono presso la FNCRSI, da lui presieduta, ove assimilarono il messaggio rivoluzionario e, soprattutto, la visione etica e sociale del fascismo repubblicano. Erano proprio la sua coerenza e la sua intransigenza ad attrarre i giovani.

Gaspare, ora non sei più con noi, ti vogliamo dire solo grazie, perché è solo in virtù della testimonianza tua e di tutti quegli altri come te, che l'idea del Fascismo repubblicano sopravvive e costituisce di per sè un valore morale e civile cui inspirarsi nell'affrontare le battaglie che ci attendono nell'immediato futuro.

 

Luigi Tedeschi