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Rutilio Sermonti:

72 anni di militanza politica senza se e senza ma 

Merimar 

Aprilia, XXX aprile 2011

 


Ieri sera sono stato ad Aprilia (Latina-Littoria) ad un incontro di commiato con i camerati pontini da parte di Rutilio Sermonti che, alla venerabile età di 90 anni, ha voluto con questo atto esporre per l'ultima volta in pubblico il suo pensiero sulla tenuta del fascista in questo frangente politico ed esistenziale.
In un'atmosfera di vero cameratismo, al di là di sigle e gruppi di appartenenza di ciascuno dei presenti, grazie anche alla efficiente organizzazione di Lorella De Meis, cortese ospite della manifestazione, ho potuto trascorrere una serata veramente piacevole e, per qualche verso, indimenticabile.
C'erano circa 150 persone di ogni età ed anche parecchie donne. Sermonti ha tenuto un breve discorso molto applaudito, ribadendo, in sintesi, ciò che è scritto nei tanti suoi libri parecchi dei quali in vendita anche per l'occasione, mentre alle sue spalle su uno striscione scritto a mano a caratteri cubitali si poteva leggere:


«Rutilio Sermonti: 72 anni di militanza politica senza se e senza ma»
Aprilia, XXX aprile 2011


Posso dire con franchezza, io che l'ho conosciuto quando avevo 19 anni, nelle mie prime frequentazioni presso la sede di Ordine Nuovo in Roma -Via di pietra, 84- che tale omaggio gli era dovuto. Unico camerata, infatti, che pur essendo stato impegnato in politica non è mai stato nè consigliere comunale, nè provinciale, nè parlamentare italiano od europeo.
Unico, cioè, che ha fatto politica, nel vero senso della parola, senza fare alcuna carriera politica.
Per quella carriera per quale tante persone, inclusi tanti pseudocamerati, sono passati sui cadaveri dei propri genitori, dei propri martiri, dei propri ideali.
Di Rutilio si può dire che è un camerata, un Uomo.
 

Merimar    

(XXX aprile 2011)