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COMUNICATO STAMPA

Signoraggio

 

On. Mario Borghezio

     

Borghezio a Commissione Europea e BCE:

chiarite la natura giuridica della proprietà dell'euro


Con due interrogazioni alla Commissione Europea e alla BCE, l'On. Borghezio pone in sede UE la questione del signoraggio in riferimento alla proprietà dell'euro.
L'On. Borghezio sottolinea che «alla luce della discussione scientifica in atto a livello internazionale sul signoraggio della moneta e premesso che detto signoraggio sta a monte di tutto il sistema monetario, poichè si colloca nel momento di emissione della moneta» e aggiunge inoltre che, «allo stato attuale, non è dato individuare chi sia creditore e chi debitore nella fase della circolazione dell'euro, mentre i popoli europei hanno pieno diritto di conoscere se siano "creditori" -in quanto proprietari o "debitori" in quanto non proprietari- per un valore pari a tutta la massa monetaria di euro posta in circolazione».
Infine Borghezio chiede alla Commissione europea e alla BCE di precisare, «in maniera chiara e definitiva, a chi appartenga giuridicamente la proprietà dell'Euro al momento della sua emissione».

Questi quesiti sono analoghi a quelli posti sul tema del signoraggio, con una recente interrogazione al Ministro delle Finanze, dall'On. Di Pietro, «che richiama opportunamente -conclude Borghezio- l'insegnamento del Prof. Giacinto Auriti e del Procuratore Generale Bruno Tarquini, che hanno sollevato fondati dubbi sulla compatibilità dell'euro con il principio costituzionale della sovranità monetaria, che attribuisce al popolo (e solo al popolo) la sovranità».


On. Mario Borghezio
Delegazione Lega Nord al P.E.
Bruxelles, 15.06.2011


E.mail: mario.borghezio@europarl.europa.eu
cell. 348 8966537

 

la Nota di Giorgio Vitali

 

Abbiamo il piacere di far conoscere attraverso il nostro sito l'interrogazione dell'onorevole Borghezio che finalmente chiede anche al Parlamento Europeo di conoscere chi sia veramente il proprietario della moneta.
Poichè la proprietà della moneta costituisce il vero potere nelle società contemporanee, è evidente che se la proprietà della moneta non spetta al popolo nelle sue varie articolazioni, il proprietario della moneta è in realtà il SIGNORE (di qui la parola signoraggio).
Signore è la denominazione che nei secoli è spettata a chi aveva l'autorità e la forza di battere moneta.
La differenza fra il passato ed oggi consiste nella menzogna "democratica", secondo la quale in "democrazia" il potere spetta al cosiddetto popolo. Su questo argomento quanto scritto sinora dai grandi della "nostra autentica e vera Area", tra cui Ezra Pound e Giacinto Auriti, è quanto mai esauriente.
A noi spetta solo ricordare che le vere origini del secondo conflitto mondiale possono facilmente compendiarsi nell'intenzione dei finanzieri apolidi, che avevano ed hanno sede principalmente nelle "democrazie" per antonomasia: Inghilterra, USA ed in subordine Francia, di tacitare definitivamente o fermare per qualche tempo la rivoluzione umanista ed umanitaria che era partita dall'Italia e stava conquistando i popoli di tutto il mondo.
Oggi il quadro è chiaro. Il potere finanziario, assetato di dominio, mai sazio di quanto ottenuto, continua ad imperversare contro i popoli della terra nel suo progetto di espropriazione delle ricchezze che "naturalmente" spettano a chi appartiene a specifiche e ben definite Nazioni. Ma la rivolta dei popoli, nel proseguimento della GUERRA DEL SANGUE CONTRO L'ORO, che fu iniziata dall'Italia, è sempre presente, anche se cova sotto la cenere delle tante guerre di aggressione che il potere degli Atlantici ha scatenato in questo lungo e cinquantennale dopoguerra. La rivolta vera e propria scoppierà quanto prima, come accade sempre nei momenti cruciali della storia e questa volta il vero nemico, col codazzo dei suoi servitori, è stato perfettamente identificato.

 

Giorgio Vitali