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Ucraina: "camerati" con le rune o ratti al soldo dell'occidente?

 

Maurizio Barozzi ((8 maggio 2014)    

 


Chi passa il tempo in facebook, e sonda migliaia di "contatti", chi frequenta ambienti politici si sarà accorto come il variegato ex mondo dell'area di destra è totalmente sconcertato e allo sbando, rispetto alla questione Ucraina.

Si dà il caso, infatti, che da quelle parti, ci sono gruppi che molto superficialmente vengono definiti "neonazisti" o fascisti, i quali ostentano simboli runici e via di questo passo, ma che hanno cooperato totalmente in favore dell'Occidente, determinando la consegna dell'Ucraina nella mani di un premier ebreo ex bancario, il paese nelle mani della UE e del FMI, senza considerare gli accordi atlantici che preludono ad un totale inserimento dell'Ucraina nella NATO.

Il tutto nella gioia di tutti i mass media occidentali che a mala pena hanno digerito la perdita della Crimea grazie al sacrosanto intervento di Putin.

Come al solito in una certa area, già ai tempi preda dei marpioni del MSI a cui bastava sbandierare qualche simbolo nostalgico per spacciarsi da "camerati", il fatto di vedere queste rune, qualche svastica, ecc., ha fatto perdere l'orientamento.

Eppure bastava vedere il comportamento degli ebrei del posto che non si dispiacevano di queste "svastiche", per subdorare qualcosa che non quadrava.

Oltretutto si dovrebbe ben sapere come, per esempio, i movimenti neonazisti, specialmente americani, quelli che si vestono come a carnevale da SS e SA sono una diretta espressione dei Servizi se non addirittura finanziati da ebrei, ai quali tornano opportuni.

Per fortuna la maggioranza delle persone di questa area si è ben resa conto che qui non stiamo parlando di "camerati", ma di veri e proprio ascari al servizio delle Intelligence Occidentali, gente che in Ucraina si è macchiata di crimini orrendi, come ad esempio il rogo di Odessa.

Tuttavia chi ha interesse ad intorbidire le acque, a giocare sugli equivoci, si è fatto forte del fatto che, i programmi, i manifesti di questi gruppi di destra ucraini, in particolare il famigerato Pravy Sektor, hanno una intonazione da "TERZA VIA", si riferiscono ad una Identità nazionale europea e quindi in definitiva non sarebbero poi così favorevoli alla UE e alla NATO che però, ma guarda un po', hanno contribuito a installare a Kiev!

Tutto questo delirare parolai in realtà è solo fumo negli occhi, sono solo espedienti per nascondere i veri intendimenti, di questi gruppi ucraini, che infatti si sono poi manifestati chiaramente.

Come sempre accade in politica, i programmi, le enunciazioni, e gli slogan contano fino ad un certo punto, perché quello che veramente conta sono i fatti, le prese di posizione, le azioni poste in atto. E questi fatti, queste azioni ci dicono che questi gruppi di destra sono stati una quinta colonna dell'occidente mondialista e del suo braccio armato USA-Israel.

A dar retta ai programmi, che lasciano il tempo che trovano, chi per esempio leggeva i proclami di Wanda Marchi poteva anche essere indotto che a credere che i suoi intendimenti, i suoi prodotti e le sue fatture erano finalizzate al bene delle persone che ne avevano bisogno!

Non vorremmo sbagliare, ma tornando un poco indietro, a nostro avviso la situazione internazionale ha indotto le Intelligence occidentali a sfruttare quei settori di destra che storicamente hanno sempre, in qualche, manipolato.

La stessa cosa la si può constatare nella questione venezuelana.

In Europa non è un caso che nei mesi scorsi c'erano stati vari tentativi di organizzare un "congresso", una specie di meeting di tutti i gruppi e movimenti di destra europei, genericamente definiti "neofascisti". Ci si chiedeva allora, chi veramente lo organizzava, chi pagava, che intenti c'erano, cosa ci si riproponeva da questi incontri.

E oggi ci chiediamo, c'è una relazione tra quei tentativi e quanto sta accadendo in Ucraina?

Quanto è accaduto in Ucraina, infatti, evidenzia l'opera scellerata proprio di gruppi di destra, decisivi per creare manifestazioni e incidenti, nei quali poi appositi cecchini organizzati dalla NATO, hanno sparato sui poliziotti inducendoli a reazioni sulla folla, in modo da creare vittime. Ne è seguita la rivolta sotto la benedizione dei mass media occidentali, e il defenestramento del precedente governo pur democraticamente eletto.

Oggi questi gruppi sono scatenati contro i cittadini dell'Ucraina filo Russi che non voglio la UE e la NATO.

Tuttavia, pur constatando tutto questo, bisogna mettere in guardia che non è con il complottismo che si esce da queste contraddizioni. Accusare per esempio ambienti italiani che sostengono questi ratti ucraini, «camerati con le rune», di essere anche loro strumentalizzati dai Servizi, non serve a nulla.

Bisogna convincere le persone con il confronto, con le idee. Ad esempio oggi come oggi, solo un imbecille può credere che dietro rivolte nazionaliste come in Ucraina ci siano possibilità di "terza via", o identità europee a cui riferirsi.

Possibilità di "terza via" già non c'erano più neppure ai tempi di Jalta, figuriamoci oggi, e per quanto riguarda le identità europee, dopo il dissolversi culturale delle vecchia Europa, dopo il rimescolamento multietnico oramai irreversibile, è meglio non parlarne.

Quindi è inutile ingannare la gente, prospettando chimere di una posizione autonoma da "terza via".

Oggi la sola posizione chiara, possibile e soprattutto necessaria è quella contro l'OCCIDENTE MONDIALISTA, e quindi in appoggio a tutti quegli Stati, come attualmente la Russia di Putin, a quelle forze, che, per qualsivoglia motivo o interesse, vi si oppongono.

Differentemente ci si rende complici dell'Occidente.

Maurizio Barozzi       

 

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