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Voci dalla rete

 

Il sionismo non ha amici

 

di Judy Andreas

Postato il Mercoledì, 14 giugno @ 20:15:00 EDT di olimpia
 


«Il parere delle persone mi è stato confidato soprattutto in privato. Alcuni dei più grandi esponenti del mondo del commercio e della produzione negli Stati Uniti hanno paura di qualcosa. Sanno che da qualche parte esiste un potere talmente organizzato, talmente sottile, talmente vigile, talmente sincronizzato, talmente completo, talmente pervasivo che sarebbe meglio che non ne parlassero a voce alta quando vogliono criticarlo». "The New Freedom". Woodrow Wilson, 1913

Qual’è questo potere al quale si riferiva Wilson? Perché se ne parlava in toni sommessi e a porte chiuse?
La nostra opinione pubblica è stata e continua ad essere ingannata. È un processo che comincia presto ed è inesorabile. Comincia in casa e a scuola. Comincia alla radio e in televisione. Comincia sulla stampa. E alla fine avviene una reazione pavloviana; l’uomo non è più capace di pensiero critico e diventa una macchina. Conosco questo processo fin troppo bene e ne ho fatto parte per molto più tempo di quanto mi piaccia ammettere. E ora che sono in grado di rendermene conto, anche se solo in parte, non desidero altro che mettere in guardia le persone dal gioco che si sta facendo a loro spese.
Gli ebrei hanno svolto un ruolo importante in questo dramma ingannevole e tuttora l’ebreo medio continua a non sapere quello che sta succedendo. All’ebreo medio è stato fatto un efficacie lavaggio del cervello attraverso grida di antisemitismo e immagini dell’Olocausto ebraico. L’ebreo medio vive in uno stato di paura e di ansia e si sente parte della classe delle vittime. Non importa quanto potere sia accumulato, l’ebreo medio si sente ad un passo dall’estinzione. C’è sempre una minaccia che incombe sulla sua testa. Un’altra svastica compare su una sinagoga, un altro “attentatore suicida” riesce a passare attraverso il labirinto di checkpoint in Israele (se si conoscono i checkpoint, si farà fatica a crederlo). Eventi ben organizzati mantengono l’ebreo medio vulnerabile a questo “potere”. Ma qual è questo potere? Il SIONISMO.

Il sionismo è un movimento politico nato alla fine del 1800. All’inizio esprimeva lo sforzo di alcuni ebrei di costituire una nazione ebraica sul suolo palestinese, ma questo concetto è cambiato nel corso degli anni. Oggi si riferisce a coloro che vogliono espandere i confini di ciò che è già stato costituito. Si riferisce a coloro che non ci pensano due volte a mettere i loro interessi davanti agli interessi di qualsiasi paese nel quale vivono. Si riferisce a coloro che sacrificherebbero chiunque, ebrei e gentili senza distinzione, per raggiungere i loro obiettivi.
È un grave errore pensare che tutti gli ebrei appoggino il sionismo. Ci sono state numerose critiche clamorose ma c’è stato anche qualcuno, che per paura o intimidazione, non è stato altrettanto clamoroso. Vorrei citare alcune di queste voci coraggiose e mi scuso con quelli che ometto. Scrittori antisionisti come John Sack, Alfred Lilienthal, Benjamin Freedman, Israel Shamir, Israel Shahack, Norman Finkelstein, Henry Makow, Ralph Schoenman, Lenni Brenner, Victor Ostrovsky, Henry Meyer e Jack Bernstein sono solo alcuni di loro. Questi uomini hanno osato parlare apertamente, cosa che ha fatto loro subire crudeli attacchi da gruppi come la Lega antidiffamazione (ADL) [Uno dei maggiori organismi della cosiddetta lobby ebraica - cfr. "Siamo onorati dall’attenzione", ndt.]. Questi uomini hanno osato parlare e di conseguenza sono stati costretti a soffrire. Nonostante il suo nome piacevole questo gruppo è specializzato nel calunniare e diffamare.
L’autore Jack Bernstein ha affermato:
«Conosco molto bene le tattiche che VOI, miei fratelli sionisti, utilizzate per mettere a tacere chiunque tenti di rivelare una qualsiasi delle vostre azioni sovversive. Se la persona è un gentile, gridate “sei un antisemita”, che non è altro che una cortina di fumo per nascondere le vostre azioni. Ma se è un ebreo a parlare, ricorrete a tattiche diverse: Innanzitutto ignorate le accuse, sperando che l’informazione non venga diffusa troppo. Se l’informazione comincia a provocare la reazione di troppe persone, ridicolizzate sia l’informazione che la persona che l’ha data. Se non funziona, il passo successivo è la calunnia. Se l’autore o l’oratore non è stato coinvolto sufficientemente in uno scandalo, siete esperti nel fabbricare uno scandalo contro una o più persone. Se nessuna di queste tattiche è efficace si sa che fate ricorso ad attacchi fisici. Ma non cercate MAI di provare che l’informazione è sbagliata». (da "The Life Of An American Jew in Racist-Marxist Israel". di Jack Bernstein, 1984)
Bernstein ha sfidato l’ADL ad un dibattito aperto in televisione. Non ci sorprende che abbia rifiutato il confronto.
"Neturei Karta" è il nome di un gruppo di ebrei ortodossi a Gerusalemme che si rifiutano di riconoscere l’esistenza o l’autorità del cosiddetto “Stato d’Israele”. Nella loro letteratura scrivono:
«La propaganda sionista si dedica sempre a tattiche intimidatorie e alla censura. A questo proposito è molto utile la lettura del libro dell’ex deputato Findley, "They Dared to Speak Out". Si tratta di un triste elenco delle immense risorse che la lobby sionista ha investito per distruggere le carriere di politici in tutto il territorio degli Stati Uniti che avevano espresso alcune perplessità sulla sottomissione di questa nazione ad Israele. Certamente gli ebrei antisionisti di qualsiasi orientamento politico e religioso hanno subito a lungo la sferza del movimento sionista. Nel 1924, un erudito ebreo olandese, il Dr. Jacob Israel de Hahn, che lavorava come segretario del rabbino Yosef Chaim Sonnenfeld (1849-1932), rabbino capo della Palestina, (che la loro memoria sia benedetta) è stato ucciso davanti all’ospedale Shaarui Zedek a Gerusalemme mentre tornava dalla preghiera serale. Il crimine che aveva commesso era quello di essere stato coinvolto in discussioni con dei leader arabi che proponevano un’alternativa all’egemonia sionista. I suoi assassini erano membri dell’Haganah, una cosiddetta “organizzazione per la difesa” sionista. In realtà il Dr. de Hahn si può considerare come la prima vittima della violenza sionista in Terra Santa. Tuttora questo meschino omicidio commesso a sangue freddo è completamente sconosciuto al di fuori di un gruppo limitato di ebrei antisionisti». [http://nkusa.org/AboutUs/Zionism/index.cfm]

I nostri libri di storia sono pieni di pagine bianche. C’è un blackout mediatico su alcuni degli episodi più preveggenti che hanno portato alla insostenibile situazione del mondo attuale.
Verso la fine del 1800 i sionisti hanno progettato di prendere possesso della Palestina araba. La maggior parte delle persone non sa che gli ebrei non controllavano più la Palestina dai tempi dell’Impero Romano e che il piccolo gruppo di ebrei arabi che vivevano in Palestina andava d’accordo con i padroni di casa musulmani e non aveva mai espresso alcun desiderio di rovesciare i reggenti ottomani e costituire una nazione chiamata Israele. Questo movimento è nato direttamente da influenti sionisti europei.
Nel 1914 la Germania, l’Austro-Ungheria e l’Impero Turco Ottomano erano incastrati in un conflitto contro l’Inghilterra, la Francia e la Russia. Nel 1916 però, sembrava che tedeschi, turchi e austriaci stessero vincendo la guerra. La Germania fece un’offerta all’Inghilterra per far cessare la guerra. Era un’offerta che sarebbe convenuta all’Inghilterra, tuttavia i sionisti inglesi e internazionali avevano progetti diversi. Sotto la guida di Chiam Weizmann, utilizzarono la loro influenza per portare in guerra gli Stati Uniti affiancando l’Inghilterra. In cambio l’Inghilterra avrebbe premiato i sionisti prendendosi la Palestina dal conquistato Impero Ottomano. Una volta che fosse finita sotto controllo britannico, gli ebrei europei sarebbero stati incoraggiati ad immigrare in massa in Palestina.
Sionisti come Bernard Baruch, Louis Brandeis, Paul Warburg, Jacob Schiff ed altri esercitarono la loro influenza sul presidente Woodrow Wilson, un uomo che aveva alcuni scheletri nell’armadio che preferiva mantenere nascosti. La stampa trasformò il Kaiser tedesco e il suo popolo in “barbari” assetati di sangue. In Germania i sionisti usarono il loro potere e la loro influenza per minare la Germania dall’interno. Ne conseguì che gli Imperi Germanico, Austriaco e Ottomano furono battuti e le loro cartine furono riscritte dalle potenze durante la stesura del Trattato di Versailles nel 1918.
La Dichiarazione di Balfour, che cedeva la terra di Palestina agli ebrei, fu scritta nel 1917, un anno prima che la Germania si arrendesse. ("The Jewish Virtual Library of the American-Israeli cooperative enterprise".)
Ai lettori che non hanno preso sul serio ciò che ho scritto finora chiedo di prendere in considerazione il lavoro di Benjamin Freedman. Freedman era un milionario statunitense che ha tagliato i ponti con i suoi soci sionisti qualche anno dopo la guerra. Continuò a dedicare gran parte della sua vita e della sua fortuna, che gli derivava dalla Woodbury Soap Company, a rivelare la verità su entrambe le guerre mondiali e la morsa sionista sugli Stati Uniti. Si può verificare facilmente. Non permettete che delle reazioni involontarie chiudano la vostra mente. So quanto sia difficile crescere come ebrei: ho percorso questo cammino. Ho provato tristezza e diffidenza. È comunque importante che cominciamo a scrivere la vera storia su queste pagine bianche nei programmi scolastici.
La Dichiarazione di Balfour era una lettera preparata nel marzo del 1916 pubblicata a novembre del 1917 dall’uomo di stato inglese Arthur James Balfour, ministro degli esteri, che esprimeva l’approvazione del governo britannico del sionismo e della «creazione di una nazione per il popolo ebraico in Palestina».
Di conseguenza nel 1948 nella zona stabilita venne costituito Israele come Stato indipendente.
Il popolo tedesco era sdegnato dal ruolo sionista nella loro disfatta durante la prima guerra mondiale così come dall’incredibile severità del Trattato di Versailles con le sue brutali riparazioni economiche. L’economia tedesca era rovinata. Il popolo elesse Adolf Hitler nel 1932 e il partito nazista ottenne presto il controllo dei media tedeschi, delle banche e delle università, liberi dai sionisti influenti che li avevano controllati.
I sionisti chiamarono all’azione contro la Germania e vennero imposti dei boicottaggi al Regno Unito e agli USA. Il 24 marzo 1933 “The Daily Express” inglese pubblicò questo titolo: “Judea Declares War on Germany. Jews of All the World Unite in Action” [“La Giudea dichiara guerra alla Germania. Ebrei di tutto il mondo uniti nell’azione”] ("Daily Express", Inghilterra, 24 marzo 1933)
Nel settembre del 1939 la Germania e la Polonia entrarono in guerra per i territori contestati che erano stati sottratti alla Germania dal Trattato di Versailles del 1918. La Gran Bretagna e la Francia videro l’opportunità di dichiarare guerra alla Germania con il pretesto di proteggere la Polonia. Fece loro comodo ignorare il fatto che anche l’Unione Sovietica di Stalin aveva invaso la Polonia. La Germania implorò l’Inghilterra e la Francia (gli Alleati) di ritirare le loro dichiarazioni di guerra, ma gli Alleati continuarono ad aumentare massicciamente la presenza militare lungo le frontiere tedesche. I vicini della Germania (Belgio, Olanda e anche la Norvegia) dovettero soccombere alla pressione politica degli Alleati per permettere ai loro eserciti di costituire delle basi nei loro territori. Nella primavera del 1940 cominciò la guerra nell’Europa Occidentale quando la Germania cominciò con l’invasione preventiva di Norvegia, Olanda e Belgio. Negli Stati Uniti i sionisti spinsero Franklin Delano Roosevelt a coinvolgere gli Stati Uniti nella guerra.
Il resto è storia, se perdonerete il giochetto di parole. L’entrata degli Stati Uniti in Guerra segnò un’altra sconfitta distruttiva per la Germania.
Pochi anni dopo la fine della seconda guerra mondiale, si materializzò il piano per costituire la nazione di Israele in Palestina. La Gran Bretagna, ormai indebolita, fu scacciata dalla Palestina in seguito ad atti di terrorismo sionisti. Il gruppo terrorista più famoso era Irgun, guidato da Menachem Begin. Successivamente Begin sarebbe diventato Primo Ministro di Israele e vincitore del Premio Nobel per la Pace. Lascia perplessi, no?
Il 22 luglio 1946 alcuni terroristi di Irgun, travestiti da arabi, entrarono nel King David Hotel a Gerusalemme. Scaricarono 225 chili di esplosivi. Era la sede della segreteria del governo palestinese e la centrale delle forze britanniche in Palestina. La maggior parte delle vittime erano inglesi, ma morirono anche 15 ebrei innocenti. I sionisti radicali non si fanno problemi a uccidere i loro amici ebrei nel tentativo di avanzare nella loro missione.
La gang terrorista Irgun prese di mira anche civili arabi per spaventarli e far lasciare loro le loro case e villaggi. Il massacro a Deir Yassin, il 9 aprile 1948 fu uno di questi casi. Oltre 254 arabi cristiani furono cacciati dalle loro case, messi in fila e fucilati. Fra di loro c’erano molti anziani, donne e bambini.
Nel 1948 l’ONU e gli Stati Uniti avevano riconosciuto la nazione di Israele. Una delle loro prime azioni fu quella di approvare la “legge del ritorno”, che dava diritto a qualsiasi ebreo nel mondo di trasferirsi in Israele e diventarne cittadino. Il paese fu rubato agli arabi in modo brutale e la brutalità non è mai finita.

Negli anni successivi ci sono state molte operazioni “false flag” [operazioni dei servizi segreti di un paese, di cui la responsabilità viene fatta ricadere su un paese diverso - ndt]:

1. Nel 1955 degli agenti israeliani, fingendosi terroristi arabi furono catturati mentre stavano organizzando una serie di attentati contro installazioni statunitensi in Egitto. Lo scandalo passò alla storia come "l’affare di Lavon".

2. Nel 1967, durante una guerra con gli arabi, alcune cannoniere e alcuni aerei da combattimento israeliani attaccarono la USS Liberty, una nave statunitense disarmata. Vennero uccisi 35 marinai statunitensi e 170 furono feriti. La scusa che addussero fu che l’avevano scambiata per una nave egiziana. Tuttavia i sopravvissuti all’incidente contraddissero questa versione. [www.ussliberty.org]

3. Negli anni ’80 gli israeliani riuscirono per l’ennesima volta a far risultare nemici gli arabi per irritare gli Stati Uniti. L’ex case officer del Mossad Victor Ostrovsky disertò dal Mossad e cercò di mettere in guardia gli Stati Uniti sulla loro natura malvagia e omicida. Raccontò di come gli israeliani avessero fatto ricadere la responsabilità sulla Libia per l’attentato di un night club tedesco che fu attribuito alla Libia causandone il bombardamento da parte del presidente Reagan nel 1986, nel quale rimase uccisa la figlia di 4 anni del leader libico Muamar Qadhafi [Gheddafi]. Il libro di Ostrovsky del 1990, "By Way of Deception" rivela come il Mossad recluti agenti arabi per svolgere le loro missioni. Inoltre ha affermato che «gli agenti israeliani sono esperti nel fingersi arabi».

È assolutamente necessario sottolineare che il sionismo non ha amici. È assolutamente necessario che gli ebrei si rendano conto che sono stati traditi dai sionisti che hanno continuato ad utilizzare il giudaismo per nascondervisi dietro. Effettivamente esaminando e prendendo in considerazione attentamente tutti i dettagli, la dolorosa realtà è che è stato il SIONISMO che ha letteralmente mandato gli ebrei europei nelle viscere dell’olocausto.
Un velo di incredulità offusca gli occhi di molti ebrei. Questo è perché la meschina storia del sionismo è stata così efficacemente soppressa. La pletora di film sull’olocausto e delle accuse di antisemitismo hanno lasciato gli ebrei impauriti e tremanti. Quante di queste persone sono consapevoli del fatto che i sionisti collaboravano coi nazisti?
1. Si legge nel libro di Lenni Brenner "Zionism in the Age of Dictator" (Cap. 7), il partito sionista era l’unico partito politico nella Germania nazista che godeva di un certo grado di libertà e poteva pubblicare un giornale. Il motivo: sionisti e nazisti avevano un interesse comune, mandare gli ebrei tedeschi in Palestina.
[http://www.marxists.de/middleast/brenner/ch07.htm]

2. «Se sapessi che è possibile salvare tutti i bambini in Germania portandoli in Inghilterra e che se ne salverebbe soltanto la metà se li si trasportasse in Terra di Israele, opterei per la seconda alternativa» dichiarava David Ben Gurion ad un incontro di sionisti laburisti in Inghilterra nel 1938 (Brenner, "Zionism", p. 149)

3. Nel novembre 1942, il rabbino Michael Dov-Ber Weismandel, un attivista ebreo in Slovacchia chiese, rivolgendosi a Dieter Wisliceny, un delegato di Adolph Eichmann: «Quanto denaro servirebbe per salvare tutti gli ebrei europei?» Wisliceny andò a Berlino e tornò con una risposta. Per soli 2 milioni di dollari avrebbero potuto riscattare tutti gli ebrei in Europa occidentale e nei Balcani. Weismandel mandò un agente all’Organizzazione sionista mondiale in Svizzera, ma la sua richiesta non fu accolta. Nathan Schwalb mandò denaro sufficiente per salvare solo Weismandel e il suo gruppo. Ha scritto: «Per quanto riguarda le grida che arrivano dal vostro paese, dovremmo sapere che le nazioni Alleate stano spargendo molto del loro sangue, e se noi non sacrificheremo alcun sangue, per quale diritto dovremmo meritarci di comparire davanti al tavolo dei negoziati quando dividono paesi e terre alla fine della guerra? … perché solo col sangue potremo ottenere la terra». (Brenner, "Zionism", p. 237). «Perché i leader sionisti dovrebbero tradire gli ebrei dell’Europa?» ci si chiede. Dopotutto la base su cui poggiava lo stato di Israele era che era pensato come rifugio per gli ebrei che affrontavano la persecuzione.
Al contrario invece i sionisti vedevano qualsiasi sforzo per liberare gli ebrei europei non come coronamento del loro obiettivo politico ma come una minaccia a tutto il loro movimento. Se gli ebrei europei fossero stati salvati, avrebbero voluto andare altrove e la loro liberazione non avrebbe avuto nulla a che vedere con il progetto sionista di conquistare la Palestina. La loro ossessione nel colonizzare la Palestina e sopraffare gli arabi ha portato il movimento sionista ad opporsi a qualsiasi liberazione degli ebrei che stavano affrontando la morte, perché avrebbe impedito abilmente di far arrivare in Palestina manodopera selezionata. Dal 1933 al 1935, l’Organizzazione sionista mondiale rifiutò due terzi dei certificati per l’immigrazione richiesti da tutti gli ebrei tedeschi. Puntualmente nel 1943, mentre in Europa morivano innumerevoli ebrei, il Congresso degli Stati Uniti propose di creare una commissione per “studiare” il problema. Il rabbino Stephen Wise, che era il principale portavoce del sionismo arrivò a Washington per deporre contro la proposta di legge sulla liberazione perché avrebbe sviato l’attenzione dalla colonizzazione della Palestina. Ci si sarebbe aspettati, forse, che i sionisti avrebbero capito il significato dell’umiliazione e della sofferenza di essere degli eterni rifugiati. E invece, al posto di avere compassione, i sionisti celebrarono la persecuzione di altri, addirittura prima tradendo gli ebrei e poi umiliandoli. Hanno scelto come vittima un popolo dei loro su cui infliggere un progetto di conquista. Hanno schierato gli ebrei sopravvissuti per un nuovo genocidio contro il popolo palestinese, nascondendosi, con crudele ironia, dietro l’urlo collettivo dell’olocausto. [http://www.marxists.de/middleast/schoenman/ch06.htm]

Un racconto raggelante di crimini sionisti contro i loro fratelli è conosciuto come "The Ringworm Children" ["I bambini della tigna"].

4. Nel 1951, il direttore generale del Ministero della salute israeliano volò negli Stati Uniti e tornò con 7 apparecchi radiografici, fornitigli dall’esercito statunitense. Sarebbero stati utilizzati in un esperimento atomico di massa con un’intera generazione di giovani sefarditi che avrebbero dovuto fare da cavie. La testa di ogni bambino sefardita doveva essere attraversata da una dose di raggi X che corrispondeva a 35.000 volte quella massima. In cambio di questo il governo statunitense pagò 300.000 lire israeliane all’anno al governo di Israele. Il denaro pagato dagli statunitensi equivale a miliardi di dollari oggi. Per ingannare i genitori delle vittime i bambini vennero portati via in “gite scolastiche” e più tardi gli venne detto che i raggi X erano un trattamento per eliminare la tigna del cuoio capelluto. 6.000 di questi bambini morirono poco dopo aver ricevuto le dosi, moltissimi altri svilupparono dei cancri che li uccisero nel tempo e che tuttora continuano ad ucciderli. In vita le vittime hanno sofferto di disturbi quali epilessia, amnesia, Morbo di Alzheimer, cefalea cronica e psicosi. In breve è di questo che parla il documentario. È tutt’altra cosa vedere le vittime al teleschermo, cioè vedere la donna marocchina che descrive cosa si prova a ricevere 35.000 volte la dose permessa di raggi x in testa.
«Urlavo fatemi passare il mal di testa. Fatemi passare il mal di testa. Fatemi passare il mal di testa. Ma non se ne andava mai».
Si vede l’uomo con la barba per strada, curvo.
«Ho cinquant’anni e tutti pensano che ne abbia settanta. Devo chinarmi quando cammino per non cadere. Mi hanno rovinato la giovinezza con quei raggi X».
Si vede la vecchia signora che somministrava le dosi a migliaia di bambini.
«Li portavano in fila. Prima gli si rasavano i capelli e le loro teste venivano cosparse di gel combustibile. Poi, per non farli muovere, gli mettevano una palla fra le gambe e gli ordinavano di non farla cadere. I bambini non avevano nessun tipo di protezione sul resto del loro corpo. Non c’erano vestiti piombati per loro. Mi hanno detto che stavo facendo la cosa giusta per eliminare la tigna. Se avessi saputo che razza di pericolo stavano affrontando i bambini non avrei mai collaborato. Mai!»
Dal momento che tutto il corpo era esposto ai raggi, la struttura genetica dei bambini spesso venne alterata, colpendo anche la generazione successiva.
Vediamo la donna con la faccia deformata che spiega «Tutti e tre i miei bambini hanno gli stessi cancri della mia famiglia. Volete dirmi che è una coincidenza?»
Chiunque può notare che le donne sefardite che oggi hanno intorno ai cinquant’anni, hanno spesso chiazze sparse con pochi capelli, che cercano di coprire con l’henné. La maggioranza di noi ha pensato che fosse semplicemente una caratteristica delle donne sefardite. Vediamo la donna sul teleschermo con un cappellino da baseball. Di fronte alla telecamera mette una fotografia di una deliziosa ragazzina con una cascata di capelli neri. «Questa ero io prima del trattamento. Guardami adesso». Si toglie il cappello e nemmeno l’henné rosso riesce a coprire le orribili cicatrici nelle zone pelate.
La maggior parte delle vittime era marocchina, perché erano i più numerosi fra gli immigranti sefarditi. La generazione che fu avvelenata divenne la classe eternamente povera e criminale del paese. Non ha senso. I marocchini che scapparono in Francia fecero fortuna e raggiunsero un buon grado di istruzione. La spiegazione più frequente è che in Francia erano andati i ricchi, perciò i furbi. La vera spiegazione è che le cellule cerebrali dei bambini francesi marocchini non sono state fritte coi raggi gamma.
Il film ha esposto chiaramente che questa operazione non fu accidentale. I pericoli dei raggi X si conoscono da oltre 40 anni. Le prime linee guida ufficiali per il trattamento a raggi X esistono dal 1952. [http://www.thetruthseeker.co.uk/article.asp?ID=2182]

Ne avete abbastanza? Io sì. Sono stanca della manipolazione. Sono stanca di veder combattere le persone; persone che dovrebbero unirsi in una causa comune. Sono stanca di vedere ebrei e gentili che vengono utilizzati per scopi malvagi da una forza estremamente oscura. Sono stanca di vedere musulmani nel mirino e sterminati. Sono stanca di veder scomparire i nostri diritti mentre la popolazione si addormenta di fronte alla televisione. Sono stanca di odio e discordia. Sono stanca del senso di impotenza e di disperazione e di una popolazione immobilizzata. Sono stanca di vedere persone alzare le braccia al cielo per disperazione.
Ci sono voci solitarie che gridano nel deserto, colpiscono orecchie sorde? Esorto ogni persona consapevole a parlare. Non abbiate paura, noi siamo tanti e loro sono i pochi. Aggiungi la tua voce a questo gruppo perché i lievi sussurri diventino un rombo assordante.

Dubitate di quello che dico? Non basatevi su quello che dico, fate una ricerca per conto vostro. È un’esplorazione dolorosa, ma credo davvero che l’equilibrio di questo pianeta dipenda dal fatto che gli ebrei aprano gli occhi. Esistono molti ebrei buoni che sono stati ingannati insieme ai loro fratelli gentili. Una buona parte del mondo si sta svegliando dalle manipolazioni di pochi ed è imperativo che gli ebrei vi si uniscano. Non c’è tempo da perdere. L’informazione non ha limiti. Non c’è rifugio per gli ebrei in Israele. Miei cari lettori, il sionismo non vi proteggerà. Il sionismo vi crocifiggerà su una croce insanguinata di avarizia. È solo attraverso l’unione fra ebrei, cristiani e musulmani che saremo in grado di riprenderci il nostro pianeta.


Judy Andreas
Fonte: http://www.thetruthseeker.co.uk/
Link: http://www.thetruthseeker.co.uk/article.asp?ID=4483
6.5.2006
 

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di Olimpia Bertoldini