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Gli USA ed Israele, tramite il governo giordano del loro servo Hussein, grazie alla complicità dell'URSS, grazie agli stati manovrati dalla CIA (Libano, Arabia, Kuwait, ecc.) si apprestano, sotto lo sguardo compiacente dell'ONU e del Vaticano, a compiere il massacro dei guerriglieri palestinesi.

Le posizioni dei vari Stati interessati o coinvolti nella faccenda sono queste.

Gli USA, che hanno assunto la «protezione» di Israele sotto la spinta del sionismo Internazionale e per evidenti interessi economici, sono i reali fautori del "piano Rogers", trappola tendente al riconoscimento di Israele e alla estromissione dalla propria terra del popolo palestinese.

Il piccolo re Hussein, fedele esecutore degli ordini di Washington che nel settembre '70 mirarono invano a togliere di mezzo i Fedayn, ben rifornito di armi e di materiali made in Usa, tenta per la seconda volta ciò che non gli riuscì allora.

L’URSS svolge il ruolo ben preciso di legare le mani ai paesi arabi (Egitto, Libia, Siria, ecc.) costretti a schierarsi solo a parole a favore della resistenza palestinese

Esempio lampante è stato quello della Siria obbligata a ritirare le divisioni già scese in campo a fianco dei guerriglieri per il mancato appoggio dell'aviazione, bloccata dal sovietici: il gesto costò comunque la sua caduta al premier siriano Atassi, che fu sostituito con i militari facenti capo al generale Al Assad.

Unici ad opporsi alla congiunta manovra imperialista degli USA e d'Israele sono, benché abbandonati da tutti, i Fedayn.

Essi, nonostante le manovre eversive di alcuni dei loro capi e di alcune organizzazioni di guerriglia moderate, stanno combattendo con valore fino all'ultimo uomo.

Contrariamente a quanto afferma la stampa borghese, ignobile strumento nelle mani del sionismo, e contrariamente ai falsi isterismi di quella comunista, la lotta dei Fedayn non sarà inutile!

Essi infatti oltre a rappresentare oggi l'unica forza che combatta validamente Israele, sono in potenza capaci di diventare un valido mezzo di contestazione al colonialismo russo-americano e quindi di scardinamento delle due sfere d'influenza stabilite a Yalta, in parallelo e in appoggio alla nostra lotta per l'EUROPA SOCIALNAZIONALE, tomba dell'imperialismo russo-americano e della finanza giudea.

ABBASSO LA RUSSIA!
ABBASSO L’AMERICA!

VIVA LA PALESTINA LIBERA!
VIVA L'EUROPA SOCIALNAZIONALE!

11/2/1970

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